Siccome mi ero fissata di provare
a fare il famigerato paté di fegato di mia suocera, e siccome come spesso mi accade in cucina benché
fosse la prima volta non ho resistito al pensare in grande, ho deciso di
accompagnarlo con un altro esperimento, ossia il pan brioche.
Adoro il paté e adoro il pan
brioche, ma prima ancora di provare a cimentarmi sapevo che sarebbe stata un po’
un’impresa perché mangiarlo buono, comme il faut, anche nei migliori
ristoranti, è cosa rara.
Deve essere (o meglio, a me piace
che sia) giallo intenso (tipo panettone artigianale), a pasta fine fine,
morbido dentro ma tostato fuori, possibilmente con la crosta fine e lucida…
Così sono partita dalla ricetta
Bimby e ho apportato qualche piccola variante presa dalla ricetta della brioche vendéenne del Cavoletto.
... a così (dopo seconda lievitazione e spennellatura con tuorlo d'uovo)
Pre riscaldare il forno a 180°. Spennellare la superficie dell’impasto con il tuorlo leggermente sbattuto (cercando di raggiungere per bene anche i lati perché l’impasto crescerà parecchio in cottura e si rischia quindi che risulti bicolor come il mio! Prossima volta sbattere due tuorli e spennellare la superficie man mano che si gonfia in forno).
Io l’ho preparato il venerdì per mangiarlo il giorno successivo.
Prima di servirlo l’ho abbrustolito in forno sotto il grill. Ricordarsi di girarlo in modo che sia bello croccante da entrambi i lati! In questo modo si crea una bella crosticina senza bisogno di ricorrere alla cottura con burro, mentre all'interno rimane bello morbido.
Il risultato mi è piaciuto e, cosa
importante, ho preso nota di una serie di modifiche/migliorie che voglio
apportare la prossima volta.
INGREDIENTI
- 20 gr latte
- 25 gr lievito birra sbriciolato
- 350 gr farina Manitoba + q.b. (se possibile quella addizionata di pasta madre)
- 4 uova
- 40 gr zucchero canna
- 40 gr zucchero a velo
- 40 gr zucchero a velo
- 1 cucchiaino di sale
- 170 gr burro a pezzi + q.b.
- 2 tuorli leggermente sbattuti per
spennellare
- 2 cucchiai panna fresca
COME SI FA
Mettere nel boccale del Bimby il latte e
lievito sbriciolato: scaldare 1 min/37°/vel. 2.
Aggiungere la farina, le uova, la panna,
lo zucchero e il sale: impastare 10 min/spiga. Aggiungere il burro poco alla
volta a pezzettini tramite il foro del coperchio.
Trasferire l’impasto in una ciotola,
coprire con un canovaccio e lasciare lievitare in luogo
caldo per circa 10 ore. La prima volta che l'ho fatto ho seguito i tempi di lievitazione minimi (3 ore) e l'impasto è risultato molto appiccicoso e difficile da lavorare, impedendomi di realizzare la treccia. Con 10 ore di lievitazione invece era perfetto da intrecciare ed in forno è più che raddoppiato di volume.
Da così...
... a così (dopo prima lievitazione)
Da così...
Rivestire uno stampo da plum-cake con
carta forno bagnata, strizzata e imburrata.
Trasferire l’impasto sul piano di lavoro
infarinato e realizzare la “treccia” come suggerito nella
ricetta del Cavoletto.
Mettere l’impasto nello stampo, coprire con canovaccio. Lasciare lievitare in luogo tiepido finché raddoppia di volume (circa 1 ora e 15 minuti).
Da così...
Mettere l’impasto nello stampo, coprire con canovaccio. Lasciare lievitare in luogo tiepido finché raddoppia di volume (circa 1 ora e 15 minuti).
Da così...
... a così (dopo seconda lievitazione e spennellatura con tuorlo d'uovo)
Pre riscaldare il forno a 180°. Spennellare la superficie dell’impasto con il tuorlo leggermente sbattuto (cercando di raggiungere per bene anche i lati perché l’impasto crescerà parecchio in cottura e si rischia quindi che risulti bicolor come il mio! Prossima volta sbattere due tuorli e spennellare la superficie man mano che si gonfia in forno).
Io l’ho preparato il venerdì per mangiarlo il giorno successivo.
Prima di servirlo l’ho abbrustolito in forno sotto il grill. Ricordarsi di girarlo in modo che sia bello croccante da entrambi i lati! In questo modo si crea una bella crosticina senza bisogno di ricorrere alla cottura con burro, mentre all'interno rimane bello morbido.
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