"Il titolo deriva dalla caratteristica della composizione letteraria, in quanto mistura di pensieri, come per l'omonima vivanda emiliana che è costituita da un'amalgama varia di molti ingredienti diversi (...). Anche se il termine era conosciuto anche prima, dopo la composizione di Leopardi il termine è usato per annotazioni su quaderni o diari di pensieri sparsi. "Zibaldone" può essere usato anche in modo dispregiativo per discorsi o scritti senza filo logico, disordinati, fatti di idee eterogenee."
Questa cosa la covavo da tempo.
Magari non esattamente sotto forma di blog, ma comunque la covavo.
La prima esigenza era quella di raccogliere ed ordinare le mie ricette.
E con 'mie' si intende i miei cavalli di battaglia. Perchè il processo che porta al cavallo di battaglia è lunghissimo e assai laborioso.
Si parte dalla lettura di milioni di libri e riviste, alcuni super specifici ('biscotti di Natale'; 'cucina chic nei bicchierini'; 'marmellate e confetture'; 'speciale arrosti'), che da sempre leggo con un misto di sognante distaccamento dalla realtà (non ho mai cucinato una corona d'agnello con le coste rivestite di stagnola, nè fritto sul momento un pout pourri di verdure per 10 persone nella mia cucina a vista, nè mai avrò il tempo di farlo, credo, ma fingo di dimenticarmene) e insensata speranza (prima o poi avrò il tempo di farlo).
Dalla queste letture (comunque taumaturgiche), estrapolo le ricette che, sono convinta, prima o poi proverò. E sono centinaia, accatastate ovunque, vittime di vani tentativi di ordine e catalogazione.Qualcuna alla fine viene testata. Di queste, ci sono quelle che non mi soddisfano, che sono diverse da come me le aspettavo, che per qualche motivo mi riescono male, e che quindi vengono scartate.
Qualcuna infine ce la fa. Entra nell'esclusivo olimpo di quelle che, all'occorrenza, vengono in mente da sole. Rielaborate, aggiustate, personalizzate.
E poi ci sono quelle tramandate in famiglia, quelle degli amici e quelle imparate alla scuola di cucina, in un delirio di fogli strappati, appunti, orecchie nei libri.
L'entropia ha raggiunto livelli imbarazzanti. E' arrivato il momento di fare ordine.
La seconda esigenza è il piacere dello scambio.
In molti mi chiedono le ricette: le troveranno pian piano tutte qui. Mi alletta l'idea di condividere queste ricette 'storiche' con le persone a cui sono piaciute. Anche rievocare 'the making of' ed il ricordo di certe mangiate è divertente.
Quindi stasera... niente minestrina.
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