A grande richiesta, ecco una ricetta che mi mette una gran soggezione.
Innanzitutto perchè in realtà l'ho sempre e solo mangiata ma mai cucinata, e ancor di più perchè è l'essenza stessa del Piemonte, un cibo quasi sacro dalle mie parti, quindi l'idea di proporne IO la ricetta.. insomma, la cosa mi incute un certo timore!!
Ho quindi intervistato le matriarche di famiglia custodi della grande alchimia, ed ecco un altro ostacolo: chi la fa la fa da sempre e quindi, per definizione, non sa minimamente indicare le dosi: si va ad occhio (o meglio, per dirla nel vernacolo nostrano, 'a stimo').
In ogni caso, ecco qua la ricetta.
INGREDIENTI
- aglio (un tempo si calcolava una testa d'aglio a persona... oggi prevale la clemenza per il prossimo, quindi la quantità si riduce drasticamente: calcolate comunque 5 spicchi a testa)
- olio
- burro
- acciughe sotto sale
- latte (facoltativo)
- panna (facoltativa)
COME SI FA
Sbucciare l'aglio, togliere l'anima e tagliarlo a fettine. Cuocerlo nell'acqua (o nel latte) fino a quando diventa morbido; quando ha assorbito tutta l'acqua schiacciarlo con una forchetta, quindi aggiungere l'olio, le acciughe deliscate ed il burro e continuare a scaldare a fuoco molto basso mescolando finchè il tutto si sarà sciolto. Questo procedimento 'moderno' serve a cuocere l'aglio senza farlo friggere nell'olio come si faceva invece una volta. A questo punto la bagna cauda è pronta. Si può anche surgelare.
Al momento di consumarla si può aggiungere un pò di panna per 'alleggerirla' ulteriormente (nel senso che così diventa una bomba calorica ancora più devastante, ma almeno la dose d'aglio a cucchiaio cala).
Si serve bollente nei classici cocci riscaldati dal lumino, in cui si intingono le verdure crude (principalmente peperoni, cavolo, cardi, topinanbur; una volta si terminava rompendo un uovo nel coccio e 'rabastando' così la bagna cauda rimasta), oppure nei vol au vent oppure su falde di peperone arrostite al forno.
Un Natale di ordinario Piemonte

mercoledì 11 gennaio 2012
lunedì 9 gennaio 2012
Involtini di lonza marinati alle pesche
Sorprendenti questi involtini, sono piaciuti tantissimo!
INGREDIENTI
(per 4 persone)
- 300 gr fettine lonza
- 1 bicchiere Moscato d'Asti (io non l'avevo ed ho utilizzato un vino bianco secco ma non ricordo quale)
- 2 pesche noci bianche e 2 gialle
- 1 peperoncino piccante
- 40 gr pecorino stagionato
- 40 gr mandorle spellate
- 1 cipollotto
- 4 chiodi garofano (no, 5, devono essere dispari!)
- olio e.v.
- sale, pepe
PREPARAZIONE
Stendere le fettine di carne su un grande piatto fondo (o sulla placca del forno coperta di carta forno) senza sovrapporle, bagnarle con il vino, aggiungere i chiodi di garofano e le pesche tagliate a spicchietti. Affettare finemente il peperoncino e distribuirlo sulla carne. Salare, pepare e lasciare riposare al fresco per un'ora.
Togliere la carne dalla marinata, tamponarla con carta assorbente e stenderla sul piano di lavoro. Tritare il cipollotto con le mandorle ed il pecorino, distribuire il composto sulle fettine, quindi arrotolarle e fissarle con stecchini di legno.
Scaldare 3 cucchiai d'olio, rosolare gli involtini per 5 minuti e unire metà della marinata (comprese le pesche). Salare e cuocere per 15-20 minuti a fiamma bassa.
INGREDIENTI
(per 4 persone)
- 300 gr fettine lonza
- 1 bicchiere Moscato d'Asti (io non l'avevo ed ho utilizzato un vino bianco secco ma non ricordo quale)
- 2 pesche noci bianche e 2 gialle
- 1 peperoncino piccante
- 40 gr pecorino stagionato
- 40 gr mandorle spellate
- 1 cipollotto
- 4 chiodi garofano (no, 5, devono essere dispari!)
- olio e.v.
- sale, pepe
PREPARAZIONE
Stendere le fettine di carne su un grande piatto fondo (o sulla placca del forno coperta di carta forno) senza sovrapporle, bagnarle con il vino, aggiungere i chiodi di garofano e le pesche tagliate a spicchietti. Affettare finemente il peperoncino e distribuirlo sulla carne. Salare, pepare e lasciare riposare al fresco per un'ora.
Togliere la carne dalla marinata, tamponarla con carta assorbente e stenderla sul piano di lavoro. Tritare il cipollotto con le mandorle ed il pecorino, distribuire il composto sulle fettine, quindi arrotolarle e fissarle con stecchini di legno.
Scaldare 3 cucchiai d'olio, rosolare gli involtini per 5 minuti e unire metà della marinata (comprese le pesche). Salare e cuocere per 15-20 minuti a fiamma bassa.
Tranci di tonno croccanti con salsa al mandarino
Pelare i mandarini al vivo (e togliere gli eventuali semini uno per uno visto che quando servono non trovo mai quelli senza semi..) è proprio una menata, ma l'abbinamento perfetto tonno-salsina vale la fatica!
INGREDIENTI
(per 4 persone)
- 700 gr filetto tonno
- 150 gr sesamo tostato
- 3 mandarini
- 2 fettine zenzero fresco
- succo di 1/2 limone
- 1 scalogno
- 30 gr burro
- sale, pepe
COME SI FA
Sbucciare i mandarini al vivo e ridurli a pezzetti. Metterli in una padella antiaderente con il burro, lo zenzero tritato fine, lo scalogno a fettine sottili ed il succo di limone.
Salare e pepare quindi lasciare stufare per 10 minuti a fiamma bassa.
Salare e pepare il tonno, quindi passarlo nel sesamo schiacciandolo con la mano per far aderire i semi uniformemente.
Cuocere il tonno 3 minuti per lato in una padella antiaderente ben calda.
Servire il tonno con la salsa calda.
INGREDIENTI
(per 4 persone)
- 700 gr filetto tonno
- 150 gr sesamo tostato
- 3 mandarini
- 2 fettine zenzero fresco
- succo di 1/2 limone
- 1 scalogno
- 30 gr burro
- sale, pepe
COME SI FA
Sbucciare i mandarini al vivo e ridurli a pezzetti. Metterli in una padella antiaderente con il burro, lo zenzero tritato fine, lo scalogno a fettine sottili ed il succo di limone.
Salare e pepare quindi lasciare stufare per 10 minuti a fiamma bassa.
Salare e pepare il tonno, quindi passarlo nel sesamo schiacciandolo con la mano per far aderire i semi uniformemente.
Cuocere il tonno 3 minuti per lato in una padella antiaderente ben calda.
Servire il tonno con la salsa calda.
Pancakes
INGREDIENTI
(per 20 pancakes)
- 280 gr farina
- 1 cucchiaino lievito per dolci
- 3 cucchiai zucchero
- 1 cucchiaino sale
- 3 uova
- 1/2 l latte
- 4 cucchiaini burro fuso
PREPARAZIONE
Frullare nel robot da cucina farina, lievito, zucchero e sale. Aggiungere latte e uova. Mescolare fino ad amalgamare gli ingredienti, quindi incorporare il burro fuso.
Scaldare un padellino unto d'olio (con lo stesso procedimento delle crepes, ossia prima di cuocere ciascun pancakes intingere carta assorbente nell'olio e passarla sul fondo del padellino) e versarvi 1 mestolino (piccolo, dimensione marmellata) di composto. Cuocere finchè si formano bollicine in superficie, quindi girarlo sull'altro lato.
Servire caldi ricoperti di sciroppo d'acero.
(per 20 pancakes)
- 280 gr farina
- 1 cucchiaino lievito per dolci
- 3 cucchiai zucchero
- 1 cucchiaino sale
- 3 uova
- 1/2 l latte
- 4 cucchiaini burro fuso
PREPARAZIONE
Frullare nel robot da cucina farina, lievito, zucchero e sale. Aggiungere latte e uova. Mescolare fino ad amalgamare gli ingredienti, quindi incorporare il burro fuso.
Scaldare un padellino unto d'olio (con lo stesso procedimento delle crepes, ossia prima di cuocere ciascun pancakes intingere carta assorbente nell'olio e passarla sul fondo del padellino) e versarvi 1 mestolino (piccolo, dimensione marmellata) di composto. Cuocere finchè si formano bollicine in superficie, quindi girarlo sull'altro lato.
Servire caldi ricoperti di sciroppo d'acero.
lunedì 2 gennaio 2012
Un Natale di ordinario Piemonte
Natale in un luogo dove anche i manici delle pentole sono fatti in casa.
Tris di affettati home made: moccetta di capriolo, lardo e coppa.
Non fatevi ingannare: sono 4 salami diversi: 'nuovo', al peperoncino, al Barolo e al Barbaresco (ancora una volta, fatti in casa).
Tanto per sgranchirsi le gambe (siamo ancora agli antipasti): cotechino autoprodotto e lenticchie del mio cusiggno Fabio.
L'immancabile bagna cauda (in versione tranquilla), con pentola successivamente portata in tavola per eventuali sopravvissuti.
E dopo il riscaldamento, si inizia con il gioco duro: ragu' da mille e una notte...
... per agnolotti da Oscar.
3 gg di lavoro (1 per preparare i 2 arrosti, 1 per la pasta, spessisima, da mordere, 1 per il sugo e gli spinaci per il ripieno).
Ne è uscita una meraviglia ed un proposito: anzichè iscrivermi a qualche ridicolo corso di pasta fresca, andrò direttamente alla fonte di tanta sapienza: un week end dalla Lalla a imparare a fare gli agnolotti con lei.
Si prosegue con tasca ripiena...
... con carote e finocchi.
Pausa di riflessione...
... e affondo finale: ciambella gigante di pasta choux con crema chantilly...
... biscotti e frittelle al miele mi pare calabresi...
Tris di affettati home made: moccetta di capriolo, lardo e coppa.
Non fatevi ingannare: sono 4 salami diversi: 'nuovo', al peperoncino, al Barolo e al Barbaresco (ancora una volta, fatti in casa).
Tanto per sgranchirsi le gambe (siamo ancora agli antipasti): cotechino autoprodotto e lenticchie del mio cusiggno Fabio.
L'immancabile bagna cauda (in versione tranquilla), con pentola successivamente portata in tavola per eventuali sopravvissuti.
E dopo il riscaldamento, si inizia con il gioco duro: ragu' da mille e una notte...
... per agnolotti da Oscar.
3 gg di lavoro (1 per preparare i 2 arrosti, 1 per la pasta, spessisima, da mordere, 1 per il sugo e gli spinaci per il ripieno).
Ne è uscita una meraviglia ed un proposito: anzichè iscrivermi a qualche ridicolo corso di pasta fresca, andrò direttamente alla fonte di tanta sapienza: un week end dalla Lalla a imparare a fare gli agnolotti con lei.
Si prosegue con tasca ripiena...
... con carote e finocchi.
Pausa di riflessione...
... e affondo finale: ciambella gigante di pasta choux con crema chantilly...
... biscotti e frittelle al miele mi pare calabresi...
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