mercoledì 17 settembre 2014

Pasta al ragu' di cozze o cozze for dummies


Recentemente ho avuto un'illuminazione: un pò come chi si ostina a scegliere come meta di vacanza esclusivamente località esotiche e poi magari non ha mai visto Venezia, perchè vagheggiare costosi corsi di cucina quando ho una Mamma (e pure una Suocera, infatti presto sottoporrò il mio progetto anche a lei) dea della cucina, custode di centinaia di ricette che vorrei assolutamente imparare??
Ho quindi stilato una lista di piatti che Le invidio e dato il via ad una serie di lezioni private.

Unico (prevedibile, perchè La conosco) neo: mia Madre non ha (o dice di non avere..) dosi, non sa (o finge di non sapere..) i tempi di cottura esatti, non può (o non vuole..) spiegare come si sceglie il taglio giusto di carne, il pesce più fresco, il fungo migliore ("come faccio a spiegartelo, SI VEDE", e ti guarda in tralice perchè è evidente che tu, poveraccia, NON VEDI).
Prendere appunti durante le sue spiegazioni è stato quindi quasi impossibile (perchè, come le vere star, le domande stupide la fanno innervosire); ho cercato di sopperire scattando molte foto (nonostante i Suoi sguardi inceneritori).
Insomma, avrete capito, Lei è VERAMENTE Piemontese, ma d'altra parte se non lo fosse, avrei magari una madre più morbida ma che non sa cucinare.

Ad ogni modo, ho deciso di iniziare con questa ricetta della mitica Amalia di Tellaro, ottima scusa per farmi spiegare i basic (i.e.come pulire le cozze).

INGREDIENTI (per 4 persone)
- spaghettoni o spaghetti alla chitarra
- 1,5 kg di cozze fresche (1 sacchetto dell'Esselunga)
- aglio
- peperoncino
- olio
- prezzemolo
- 1 bicchiere di vino bianco
- 3 peperoncini
- passata di pomodoro

PREPARAZIONE

Farsi pulire le cozze al momento dell'acquisto. Il giorno stesso bisogna togliere le barbe (ipse dixit), lasciarle a bagno in acqua fredda con una manciata di sale grosso per 2 ore, cambiando l'acqua fino a quando non risulta pulita e farle aprire mettendole in una vecchia padella (perchè rigano) con 1 spicchio d'aglio, 1 peperoncino, il prezzemolo, 1 filo d'olio e 1/2 bicchiere di vino bianco (coprire e cuocere a fuoco alto fino a quando si aprono, quelle che restano chiuse vanno buttate).
Sugsciarle e filtrare l'acqua di cottura con un vecchio asciugamano da cucina.
Cozze e acqua di cottura così preparate si possono conservare in frigo fino al giorno successivo.

In una padella capiente mettere abbondante olio, 2 peperoncini, 1 spicchio d'aglio e prezzemolo, scaldare a fiamma dolcissima e quando inizia a rosolare aggiungere le cozze (quelle più piccole tritate grossolanamente, le più grandi intere; aggiungere anche l'acqua di conservazione delle cozze). Continuare a rosolare a fuoco medio.























Quando inizia a sfrigolare sfumare con vino bianco; quando finito di sfumare (ossia dopo qualche minuto da quando si è aggiunto il vino) aggiungere la passata di pomodoro.
























Aggiungere 3/4 cucchiai di acqua filtrata, quindi cuocere a fuoco bassissimo per 15/20 minuti.
Se dovesse asciugare troppo aggiungere altra acqua filtrata.


 Scolare la pasta al dente e saltarla velocemente nella padella con il sugo.



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