mercoledì 21 aprile 2021

PAVLOVA


INGREDIENTI

MERINGA FRANCESCE (ricetta Dario Bressanini)

Per una meringa da 20 cm di diametro

- 150 gr albume

- 150 gr zucchero bianco extra fine

- 150 gr zucchero a velo

- 0,75 gr cremor tartaro (0,1 gr ogni 100 gr albumi)

CREMA

- 250 gr panna fresca liquida

- 250 gr mascarpone

- 100 gr latte condensato

GUARNIZIONI

- frutti di bosco

- circa 80 gr cioccolato fondente, di cui 50 gr da sciogliere e il resto da ridurre a scaglie


COME SI FA

Meringa: utilizzare albumi pastorizzati per evitare che nel separarli dai tuorli ne rimanga traccia nell'albume.

L'albume deve essere a temperatura ambiente.

Utilizzare ciotola di metallo o plastica se robot, ben pulita e asciutta, ma no Bimby nemmeno con farfalla.

Aggiungere all'albume il cremor tartaro prima di iniziare a montarlo.

Non aggiungere il sale.

Iniziare a montare gli albumi a velocità bassa, aumentarla gradualmente  finché si sarà formata una schiuma morbida poi proseguire ad alta velocità. Aspettare ad aggiungere lo zucchero finché l'albume non sia aumentato di 4 volte il suo volume. Aggiungere lo zucchero poco per volta continuando a montare finché il composto sarà ben sodo.


(in realtà la prima volta che l'ho preparata ho seguito un procedimento diverso, montando gli albumi da subito con metà zucchero e senza cremor tartaro, e aggiungendo la restante parte di zucchero alla fine a mano con una spatola, con movimenti delicati dall'alto verso il basso, ed è venuta ottima, ma la prossima volta intendo seguire per intero le indicazioni del Bressanini e sono certa verrà ancora più buona).

Tracciare il disegno di un cerchio con una tortiera ad anello del diametro di 20 cm su un foglio di carta forno, quindi capovolgerlo, imburrarlo per evitare che si muova e posizionarlo su una placca del forno con la parte imburrata a contatto con la teglia.

Con una spatola formare nel cerchio un nido di meringa lasciando i bordi irregolari (no foro in centro, solo meno meringa, in modo da lasciare il posto per la crema).

Infornarle la meringa in forno già caldo ventilato a 90° e cuocere per circa 2,5 ore.


Lasciare raffreddare la meringa in forno spento tutta la notte.

Posizionarla sul piatto da portata quando fredda e non coprirla.

Crema: prepararla il giorno stesso a partire dagli ingredienti tutti freddi di frigo.

Montare il mascarpone con il robot e le fruste (no Bimby), quando montato aggiungere a filo la panna e il latte condensato continuando a montare.

Riporre in una ciotola coperta da pellicola e tenere in frigo fino al momento della guarnizione.

Poco prima di servire mettere la crema al centro della meringa, sciogliere il cioccolato nel microonde, colarlo a filo sulla torta con un cucchiaino, quindi aggiungere la frutta e le scaglie di cioccolato.





martedì 6 ottobre 2020

Crumble di prugne

Ricetta di Non Solo Food, con qualche modifica alle quantità di alcuni ingredienti utilizzati.

Sempre Lidia di Non Solo Food suggerisce inoltre di surgelare le prugne snocciolate e tagliate a metà, poi disporle nella tortiera ancora gelate, aspettare che scongelino quindi distribuire sopra il crumble. Ho provato ed il risultato è stato ottimo, il che consente di gustare questo dolce anche in inverno!

 INGREDIENTI (per una tortiera da crostata grande)

- 860 gr di prugne denocciolate
- 140 gr di farina
- 100 gr di zucchero di canna + 2 cucchiai
- 100 gr di burro freddo a pezzetti
- 50 gr mandorle
- 5-6 semi di cardamomo

COME SI FA

Imburrare la teglia e disporre le mezze prugne, dopo averle irrorate con 2 cucchiai di zucchero e averle mescolate, con l'interno verso l'alto, sovrapponendole tra loro.
Tritare cardamomo e mandorle nel mixer fino a ridurle ad una farina fine. 
Aggiungere il burro a pezzetti, la farina e lo zucchero e lavorare il tutto in una ciotola con le mani formando delle briciole e poi sbriciolandole.
Distribuire sulla frutta il composto fino a coprirla completamente.
Cuocere in forno ventilato già caldo a 160° per 25 minuti e terminare la cottura con 5 minuti di grill (temperatura almeno a 200° senza ventola).
Servire tiepido.

martedì 21 aprile 2020

Sablé cioccolato e fior di sale

Ricetta Gipsy assolutamente perfetta: facilissima, velocissima ed il risultato è semplicemente divino, anche riducendo i tempi di riposo in frigo.
Ricetta tra l'altro testata in gruppo via video call causa quarantena..



INGREDIENTI (per 2 placche del forno di biscotti tagliati spessi)

- 230 gr di burro
- 320 gr di farina
- 100 gr di zucchero (io utilizzo il muscovado)
- 1 cucchiaio estratto di  vaniglia
- 3 cucchiai di cacao in polvere
- fior di sale

COME SI FA

Mettere nel Bimby il burro ammorbidito e diviso a cubetti, lo zucchero, un pizzico di sale e la vaniglia. Frullare finché il burro sarà a pomata, quindi aggiungere la farina e il cacao.
Trasferire il composto sulla spianatoia: compattarlo, renderlo liscio e ricoprirlo con la pellicola trasparente.
Lasciare riposare in frigorifero almeno un’ora.
Prendere l'impasto, modellarlo in 4 'salami' ed affettarli piuttosto spessi.


Su ciascun biscotto spolverizzare il fior di sale. Infornare in forno caldo a 200° per circa 20 minuti.


giovedì 6 dicembre 2018

Corona di riso con fonduta
























INGREDIENTI

(per 3 persone)
- 100 gr di riso a testa
- stampo a ciambella
- 2 tuorli
- 100 gr burro + per ungere lo stampo
- 200 gr fontina (netto crosta)
- 1 misurino del Bimby di latte (corrispondente a 100 ml)

COME SI FA

Tagliare la fontina a pezzettini e inserirla nel boccale, aggiungere il latte e lasciare il tutto in ammollo per 15'.
Aggiungere il burro, cuocere a 80° per 5' a velocità 4/9 (io ho fatto 4).
Con le lame in movimento, aggiungere i tuorli e proseguire la cottura a 80° a velocità 5/9 (io ho fatto 5) per 1'.
Ungere lo stampo con il burro.
Nel frattempo lessare il riso al dente, scolarlo e metterlo nello stampo pressandolo bene, lasciar riposare 30 secondi quindi capovolgere su un piatto da portata.
Versare la fonduta sulla ciambella di riso e al centro.


martedì 24 luglio 2018

Cheesecake ai lamponi


Ricetta tratta da Cucinama, un bel sito che ho scoperto da poco e che propone principalmente torte  decorate in maniera meravigliosa.
Purtroppo mi sono accorta troppo tardi (avevo già fatto la spesa) che le dosi indicate erano per uno stampo da 18-20, che ancora non posseggo (ho solo quello grande)... quindi ho raddoppiato le dosi della base ma non quelle della crema perché non avevo abbastanza "materiale".. e anche i lamponi per la decorazione non erano sufficienti, quindi non ho purtroppo ottenuto il bellissimo effetto della foto di Elena Formigoni.. tuttavia la torta è venuta BUONISSIMA, quindi mi ripropongo di rifarla prestissimo nelle dosi giuste.
Purtroppo ho avuto grandissime difficoltà nel servirla: come suggerito nella ricetta ho usato alcuni fogli di carta forno ma li ho bagnati, errore madornale perché non cuocendo la torta non si sono asciugati ed è stato un delirio tagliare le fette di fronte agli ospiti con pezzi di carta bagnata impossibili da togliere....
Insomma, questa esperienza mi ha dato la scusa per andare sul sito di Tescoma e fare incetta di ogni possibile strumento che in futuro agevolerà la realizzazione delle ricette: non solo uno stampo più piccolo, ma anche olio spray, coltelli flessibili per staccare le torte dalle teglie, pale anti aderenti e un sacco di altre diavolerie. Perché quando un piatto ti viene buono ma fatichi come non mai per servirlo ti viene un nervoso!!!!

INGREDIENTI (stampo da 18'-20')

Per la base:

- 160 gr biscotti tipo Digestive (ma voglio provare anche con i Walkers, mia grande passione)
- 80 gr burro

Per la crema:

- 500 gr mascarpone
- 400 gr creme fraiche
- almeno 8 cucchiai di zucchero a velo (assaggiare)
- 3 fogli di gelatina

Per la coulis di lamponi (ho aumentato le dosi rispetto alla ricetta originale perché la crema era "poco rosa"):

- 300 gr lamponi
- 60 gr zucchero (purtroppo, bianco o a velo)
- 60 ml acqua

Per decorare:

- 2 cestini di lamponi
- 1 taglia biscotti della forma desiderata

COME SI FA

Intanto è opportuno prepararla il giorno prima in modo che passi almeno una notte in frigorifero in modo da raggiungere la giusta consistenza.
Sciogliere completamente il burro. Frullare i biscotti fino a ridurli in polvere, quindi mescolarli con il burro e distribuire il composto nello stampo. Riporre in frigo coperto con un foglio di pellicola.
Come dicevo, ho usato uno stampo a cerniera con bordi apribili e carta forno bagnata: disastro. Penso che preparandola la sera prima diventi sufficientemente consistente da non richiedere carta forno. La prossima volta proverò ad imburrare la tortiera o a utilizzare l'olio spray, senza carta forno. Mi sono inoltre dotata di apposite palette che dovrebbero consentire anche di sollevare la torta dal fondo della tortiera e depositarla sul piatto da portata senza romperla. Vedremo. Mentre tentavo invano di servire il dolce, pensavo tra me e me che nelle ricette si danno spesso per scontate le istruzioni sugli strumenti specifici necessari per preparare il piatto, impiattarlo e servirlo. Non è mai banale, e a volte un attrezzo mancante o sbagliato può pregiudicare l'esito di ore di lavoro ai fornelli! Quando mi metto a cucinare spesso lo faccio perché ho ospiti quindi non posso sbagliare, ed il tempo a disposizione è sempre pochissimo, quindi quello che mi serve è una ricetta garantita, dove so in anticipo esattamente tutto ciò che mi servirà per avere un risultato finale perfetto IN TAVOLA, non solo in cucina!
In un pentolino riunire gli ingredienti per la coulis e cuocerla mescolando per 5'-10' dal bollore a fuoco dolcissimo, finché non avrà raggiunto una consistenza sciropposa. Setacciare con un chinois per eliminare i semi, quindi lasciare raffreddare.
Mettere a bagno la gelatina in acqua fredda senza romperla per almeno 10'.
Scaldare una piccola parte del succo di lamponi e sciogliervi la gelatina ben strizzata mescolando.
Posizionare la farfalla nel boccale del Bimby, quindi montare a velocità 2-3 il mascarpone, la creme fraiche, lo zucchero e il succo di lamponi, compreso quello contenente la gelatina.
versare la crema sulla base, livellando bene la superficie con il dorso di un cucchiaio bagnato.
Coprire con pellicola e riporre in frigo.
Quando la crema si sarà solidificata, decorare con lamponi e piccoli fiori bianchi.

Provato in altro modo ed ha funzionato: carta forno imburrata ma non bagnata solo sul fondo e bordi della tortiera unti di burro (senza carta forno)



domenica 27 maggio 2018

Tranci di spigola pilottati con melanzane arrosto e menta





Come si intuirà dal titolo, trattasi di ricetta imparata alla Scuola della Cucina Italiana, al corso "Menu' veloce". Ad essere sinceri, l'unica ricetta seriamente facile e veloce vista in quel corso!!
Mi ripropongo di provare a farla perchè è un piatto buono, semplice, chic quindi adatto anche per un invito.







INGREDIENTI (per 4 persone)

- 900 gr spigola (o salmone) a tranci con la pelle
- 50 gr olive taggiasche denocciolate
- 250 gr melanzane lunghe viola
- erbe aromatiche
- capperi
- menta
- olio e.v.
- sale e pepe

COME SI FA

Preparare l'olio aromatico: scaldare l'olio con la menta, spegnere il fuoco non appena l'olio fa le bollicine. Quando si sarà raffreddato togliere la menta e filtrarlo. E' possibile aromatizzare l'olio anche con scorza di agrumi, semi di cumino secchi, basilico, timo, pepe ecc.

Lavare, pelare (così rimangono più morbide) le melanzane e tagliarle a cubi piuttosto grandi, metterli in una ciotola e condirli con l'olio e.v e sale. Arrostirle quindi su tutti i lati in una padella oliata ben calda, scoperta e a fine cottura tenere da parte.



Incidere la polpa del pesce per lungo ed inserirvi i capperi e le olive a pezzetti.


Scaldare una padella con olio, aggiungere il sale direttamente nella padella quindi mettervi il pesce, con la pelle rivolta verso la padella, schiacciandlo per qualche secondo con le mani per appiattirlo e rendere in tal modo la pelle croccante e saporita. Salare il pesce anche durante la cottura e non girarlo sopra/sotto. A fine cottura spegnere il fuoco, girare il pesce con la pelle verso l'alto e lasciarlo nella padella alcuni secondi, quindi impiattarlo con melanzane, olio aromatizzato e qualche foglia di menta.



Crocchette zucchini e primosale


N.B.: "zucchini" non è un refuso. In Piemonte gli zucchini sono maschili. Per i Piemontesi gli zucchini non cambiano sesso nelle altre regioni.

INGREDIENTI (per 4 persone, circa 20 crocchette)

- 300 gr primosale
- 250 gr zucchini novelli
- 1 uovo
- una manciata di foglie di basilico
- 80 gr grana grattugiato
- 1/2 cucchiaino scorza di limone grattugiata
- 20 gr farina di mandorle
- 70 gr granella di mandorle
- 80 gr pangrattato
- olio e.v.
- sale e pepe

COME SI FA

Grattugiare il parmigiano e mischiarlo alla farina di mandorle (io non l'ho trovata quindi ho usato il Bimby per polverizzare le mandorle intere insieme al parmigiano).
Aggiungere il primosale tagliato a pezzetti e gli zucchini tagliati a rondelle (la ricetta diceva di grattugiarli ma manco morta, e l'effetto son certa sia stato lo stesso).
Unire le foglie di basilico spezzettate a mano, l'uovo, la scorza di limone (occhio a non esagerare perché altrimenti copre tutti gli altri sapori), sale e pepe. A questo punto ho riposto l'impasto in frigo per un paio d'ore sperando che diventasse abbastanza consistente da consentirmi di formare le crocchette ma così non è stato, percio' ho aggiunto metà del pangrattato.
Formare delle crocchette di forma cilindrica. Foderare una teglia da forno con carta da forno spennellata d'olio. Mescolare il restante pangrattato con la granella di mandorle e impanarvi le crocchette.
Cuocere in forno già caldo e ventilato per 22' a 200° + un paio di minuti finali di grill.
Aspettare qualche minuto prima di servirle (diventano più consistenti e saporite). Ottime anche riscaldate il giorno seguente.

domenica 29 aprile 2018

Vitel tonnè

Da quando Lei non c'è più, oltre ai numerosi buchi neri che mi ha lasciato in svariati ambiti, di sicuro c'è quello gastronomico.
Milioni di ricette in cui Lei era maestra, segreti di famiglia, tradizioni senza dosi, che mi riproponevo di farmi insegnare un giorno, anzi a dire la verità avevamo pure iniziato la scuola di cucina, ma c'è tempo, si pensa che ci sarà sempre tutto il tempo... ed ora mi ritrovo con una lista lunga così di piatti che volevo farmi insegnare e tutta l'ignoranza del mondo.
Sono l'orfana di una regina che si rende conto di non saper nemmeno tenere in mano una forchetta.

In Piemonte il vitel tonnè è scontato, ma buono, perchè lo sanno fare sul serio.
Io, figurarsi, me lo son sempre trovato nel piatto, mica avevo mai provato a farlo prima.
Però ora le imparerrò tutte, queste cose scontate che lei sapeva fare e io sapevo solo mangiare.
Ho iniziato dal vitel tonnè, seguiranno la panissa, gli arrosti, il tiramisù, la fonduta, la carne alla Voronoff con il riso pilaf, il carpione. E si mettano il cuore in pace i miei ospiti: ci saranno successi al primo colpo come il vitel tonnè, schifezze improponibili come il capretto al forno 😣 e ripetizioni irritanti dello stesso piatto per 5 volte in un mese come la frolla per arrivare alla ricetta da post.

INGREDIENTI (per 2 piatti da portata abbondanti = 12 persone)

- magatello di vitello da 1,5 kg sgrassato dal macellaio (esisterà anche più grande di così? Non lo so, io ho preso il più grosso che c'era, ma Ivan del Casot ha le fette indiscutibilmente più grandi delle mie, quindi evidentemente..)
- 1 sedano
- 1 cipolla
- 1 carota
- 1 mazzetto aromatiche
- 2 foglie di alloro
- 200 gr tonno sott'olio
- 6 acciughe sott'olio (ho usato quelle arrotolte che sono molto piccole)
- 90 gr capperi sotto sale
- 1 cucchiaio succo di limone
- 500 gr olio e.v. (provato con quello di semi e no, meglio quello di oliva)
- 2 uova
- 1/2 cucchiaino sale

COME SI FA

Portare ad ebollizione le verdure e le erbe aromatiche e farle bollire dolcemente per 20'.
Trascorso questo tempo immergere la carne e farla cuocere per 1 ora e mezza, schiumando le impurità che affiorano in superficie con un cucchiaio o una schiumarola.

Intermezzo
Primo dramma: ok la ricetta prevedeva un magatello da 750 gr da cuocere per 45', il mio è il doppio, quanto cuoce???? Il doppio del tempo??? Parte la googolata selvaggia (erano le 4 del mattino all'incirca quindi la disperazione e l'ansia venivano esacerbate dalla stanchezza), incrociando una decina di pareri trovo da qualche parte la formula magica: per ogni 500 g di carne occorrono circa 30 minuti di cottura. L’importante è che al cuore la carne non superi i 65°, da misurare con un termometro da cucina.
Mi ricordo di avere un termometro da cucina (Ikea) mai utilizzato, lo provo e fa il suo sporco lavoro di verifica che la formula dei 30' per ogni 500 gr funziona (mi vergogno di ammetterlo ma prima di capire che per misurare la temperatura interna del magatello lo dovevo tirare fuori dal brodo bollente mi ci sono voluti 3 tentativi durante i quali la sonda immersa nel liquido incandescente strillava ed io presa dal panico pensavo: ma come fa ad essere già a 100° se sono passati solo 45 minuti??? Vabbè, l'ho detto che non avevo dormito e cucinavo dalle 3 e mezza del mattino..)
Ad ogni buon conto, prossima volta arrischierei una decina di minuti in meno per avere la carne più rosa.

N.B. provato con 2 magatelli da circa 800 gr l'uno, cotti in contemporanea, in teoria per 45', in pratica 15' prima del termine della cottura avevano già raggiunto entrambi la temperatura di 65°... quindi li ho tolti un pò prima, ed in tutto li cotti 40' circa.

Schiuma non ne è praticamente salita, quindi si può lasciare il coperchio socchiuso ed il fuoco basso ma non al minimo.

Lasciarlo raffreddare nel brodo. Poche ore prima togliere la carne dal brodo, togliere l'eventuale grasso residuo, avvolgerla nella stagnola e metterla in frigo.

Intermezzo
Secondo dramma: prima di affettarlo deve raffreddare, ma lo lascio nel brodo o lo tiro fuori? Non è che stando nel brodo caldo continua a cuocere e poi lo tiro fuori che è una suola??
Ho rischiato, memore di un'altra ricetta, ed ha funzionato: si lascia raffreddare nel brodo.

Ho preparato la maionese nel Bimby (doppia dose), poi ho frullato capperi, acciughe e tonno e li ho aggiunti alla maionese (prossima volta frullarli più fini).

Intermezzo
Terzo dramma: detto così sembra facile (e una volta azzeccata la ricetta lo è in effetti).
Ma decidere quale provare è stato un inferno. Chi fa la salsa con il tuorlo sodo. Chi con il brodo filtrato. Chi con le verdure, chi senza. Io ho scelto l'opzione maionese + tonno/acciughe/capperi frullati e ho capito che è la versione che fa per me perchè la più vicina all'originale che ho in mente.

Ho tagliato la carne più sottile possibile utilizzando l'affettatrice. L'ho affettata poco prima di servirla perchè avevo il terrore che venisse nera.

N.B. Su suggerimento di quel genio di mio marito abbiamo affettato la carne di sbieco, per fare le fette più grandi: funziona!

E' stato un successo!
Approvata e lodata ripetutamente da mio marito, noto per fare le pulci pure alla cucina del Sant'Hubertus.




Bicchieri d'estate


Tratti dal libro "Bicchieri golosi" di José Maréchal (che ha il brutto vizio di indicare poco le dosi ma il pregio di avere ricette fichissime), questi bicchieri fanno veramente pensare: ok, ora è estate, perchè sono fatti di cose estive, mozzarella, basilico, pomodori... e si servono freddi (ma non di frigo).
Occhio che fregano: sembrano freschi e leggeri, ma più strati si fanno più sono belli, uno si fa prendere la mano, ed è un attimo che lo "stuzzichino fresco" ti riempie l'ospite che poi ti rifiuta il primo...
Quindi o si trovano bicchierini stretti e alti (molti strati ma meno contenuto) oppure sostituiscono quasi un primo!

INGREDIENTI (per 6 bicchieri taglia quasiunprimo)

- pomodorini sardi
- 600 gr mozzarella di bufala (conviene prendere i bocconcini perchè per la dimensione aiutano la composizione del piatto)
- basilico fresco per guarnire
- circa 150 gr di pesto (meglio quello delicato e cremoso, sempre per facilitare la composizione del piatto)
- 60 gr pomodori secchi (ho utilizzato quelli secchi e basta, non sott'olio nè sotto sale)
Per la tapenade (che non è patè di olive eh!!):
- 50 gr capperi sotto sale da sciacquare benissssssimo
- 20 gr acciughe sott'olio
- 150 gr olio e.v.
- 250 gr olive nere denocciolate

COME SI FA

Tagliare i pomodori a spicchi, eliminare i semini e tagliarli a pezzetti.
Frullare i pomodori secchi poi mescolare la purea ottenuta con i pezzetti di pomodoro fresco.
Scolare bene la mozzarella e asciugarla con carta da cucina.
Per la tapenade, frullare olive, capperi e acciughe poi irrorare la crema con l'olio d'oliva.
Montare i bicchierini partendo dalla mozzarella, poi la tapenade, mozzarella, pomodoro, mozzarella, pesto e guarnire cn foglioline di basilico.
Tirare fuori dal frigo un pò prima, sono più buoni appena freschi ma non freddi.


lunedì 22 gennaio 2018

Droganola: la granola che da dipendenza

Ricetta presa dal Cavoletto qui con alcune piccole varianti.
WARNING: ok che sarà paleo anche se non ho ben chiaro cosa voglia dire, ok che non ci sono zuccheri e che ha pochi carboidrati epperò resta pur sempre una discreta BOMBA! E il dramma è che se ne tiri su una manciata poi non riesci veramente più a smettere. Sapevatelo.

INGREDIENTI

- 220 gr anacardi
- 120 gr gherigli di noci
- 120 gr mandorle intere non spellate
- 60 gr semi di girasole
- 60 gr semi di zucca spellati
- 100 gr noce di cocco essiccata non zuccherata (chiedere "cocco rapè" sennò manco nei negozi bio te lo trovano 😐)
- 30 gr mirtilli essiccati
- 40 gr more di gelso essiccate
- 1 albume
- 2 cucchiai di acqua
- 2 cucchiai di miele
- 3 cucchiai di olio di cocco
- 1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia
- 1 cucchiaino di cannella macinata
- 1/2 cucchiaino di sale

COME SI FA

Ho utilizzato il Bimby ma poverello ha fatto un pò fatica a rimestare il tutto a causa della scarsissima quantità di liquido. La prossima volta meglio utilizzarlo solo per tritare le noci e poi mescolare il resto a mano.

Versare le noci e i semi nel frullatore e frullare brevemente fino ad ottenere un trito non troppo fine (con il Bimby bastano davvero pochi secondi).
In una ciotola capiente sbattere l'albume con l'acqua utilizzando una frusta finché sarà leggermente spumoso. Aggiungere l'olio, la vaniglia, il sale, il miele e la cannella e mescolare bene.

Nota: questa è stata la mia prima esperienza nel mondo di questi "super food" oggi tanto in voga e si vede: ci ho messo due ore e tre negozi per trovare il cocco giusto solo perchè non lo chiedevo "rapé" e mi sono stupita che l'olio di cocco fosse solido. La prossima volta proverò a scaldarlo leggermente sul termosifone (ho letto che il punto di fusione è a 24°) in modo da riuscire a distribuirlo più uniformemente nel composto di noci.

Aggiungere le noci tritate, il cocco, le more e mescolare bene in modo che tutti gli ingredienti siano conditi.
Versare il tutto in due teglie da forno rivestite con carta da forno ed infornare a 150° (forno ventilato) per 25 minuti. Meglio due teglie in modo che la cottura sia uniforme.



Trascorso questo tempo mescolare la granola e infornare nuovamente per 10 minuti. La granola deve essere bella dorata, non troppo tostata o bruciata ma nemmeno troppo pallida. Io l'ho cotta un pò di più e alla fine ho alzato un pochino la temperatura del forno perché la quantità per una teglia era tanta e lo strato sotto non era ancora dorato.
Sfornare, lasciare raffreddare poi mettere nei vasetti in modo che si mantenga croccante.


La prossima volta voglio provare ad utilizzare l'olio di oliva anziché quello di cocco che è super gnammy ma un tantinello pesante.