Ho fatto alcune piacevoli scoperte, c'è stata qualche piccola delusione, ed ho notato che gli americani stanno proprio imparando a fare l'espresso!
Fresh & Co.
http://www.freshandconyc.com/
Provato per caso, è un posto tutto verde che serve colazione e soprattutto pranzi veloci a base di healty food, con ottima scelta di insalate, zuppe, pasta e panini.
La cosa più carina è la linea dove ci si può comporre la propria insalata: gli ingredienti ed i dressing tra cui scegliere sono veramente infiniti, e poi c'è l'omino verde che te la condisce e sminuzza sul momento.
E' qui che ho inventato un'insalata super buona (infatti sono tornata una seconda volta a ri-mangiarla per verificare che il mix perfetto fosse proprio quello..), infatti l'omino verde si è proprio complimentato per la scelta di ingredienti strana ma dall'aria invitatante!
Anche l'espresso è buono.
Baked by Melissa
http://www.bakedbymelissa.com/#
Trattasi di posto incredibile in cui fanno esclusivamente cupcakes, coloratissimi e minuscoli - non più grandi di 1 pollice!
Ne ho provati 3 e sono buonissimi. Peccato ci sia solo a NY, perchè immagino che presentarsi ad una cena con un bel vassoio pieno di quelle miniature golose debba fare proprio la sua figura!!
Varie foodiste
Sale, fiori e cioccolato
http://www.atthemeadow.com/
Negozietto del West Village che è davvero un gioiellino, sia per i prodotti sia per la mise en place.
Vende una varietà impressionante di sali da cucina provenienti da ogni immaginabile Paese, con colori e profumi davvero inconsueti.. e prezzi proporzionati!
Ci sono poi una bella offerta di cioccolato da intenditori (in gran parte italiano) e, stranamenti, di fiori.
Zabar
http://www.zabars.com/
Zabar è un posto leggendario, e non saprei spiegarne il motivo.
E' un buco di negozio di gastronomia e utensili da cucina, in una zona tristarella, con commessi che parlano l'inglese peggio di me e che sono scortesi come non mai (cosa peraltro rarissima a NY).
Eppure sarà per l'odore così particolare che lo pervade (un misto di formaggio, panetteria, falafel, cibo kosher e dolci al burro), per quell'aria caotica da bazar orientale o non so per cos'altro, è comunque un posto che, da gastronauti, va assolutamente visto.
Io ho fatto incetta di marmellate che qui troverei a fatica (rabarbaro, sour cherry ecc) e di qualche accessorio da cucina mai visto (il cui utilizzo ho dovuto indovinare da sola perchè i commessi manco morta che ti danno retta).
Whole food market
http://www.wholefoodsmarket.com/
Paradiso gastronomico in cui ci ha portati un giorno per pranzo Marchino il Goloso, è un food market con possibilità di acquistare qualsiasi cibo immaginabile e consumarlo sul posto.
Da paura!!
Qui per una volta non volevo fotografare il cibo ma il cappello della macellaia alla cassa!!
La foto purtroppo è un piccolo disastro, ma una torta a forma di testa di lupo andava assolutamente immortalata!!
Il paradiso della polpetta...
Ristoranti
Bell Book and Candle
Il nome di questo ristorante è tratto dal titolo di un vecchio film del '58 con Kim Novak.
L'avevo scovato tempo fa in una recensione, che mi aveva colpito perchè raccontava che lo chef utilizza quasi esclusivamente le verdure coltivate nell'orto situato sul tetto del palazzo in cui si trova lo stesso ristorante.
Il locale è carino, la cucina discreta. Sono famosi per le cozze fritte e il crumble di mele fatto con la crosta di pane anzichè con le consuete briciole di frolla (provati entrambi, ma non mi hanno entusiasmato). Buono invece il 'gin & tonic wild salmon' (anche se il gin non si sentiva!) con cavolfiori caramellati.
Bubby's
bubbys.com/tribeca
Era il mio posto del cuore e purtroppo mi ha deluso un pò perchè non è come lo ricordavo.
Ai tempi del mio primo viaggio a NY con Manu e Gianlu l'avevamo eletto nostro ristorante top: ci avev conquistato con le mitiche patatine 'tipo quelle delle pacchetti ma fatte in casa', in porzione faraonica e coperte da una colata di blue cheese. E poi c'era l'imbarazzante burrito gigante con i black beans, e le torte stile Nonna Papera.
Nel 2006 l'avevo ritrovato immutato, e avevo continuato ad obbligare chiunque mettesse piede nella grande mela a farci per lo meno un salto per il brunch.
Ora qualcosa è cambiato: i sopra citati piatti non ci sono più, i prezzi sono esplosi, mi hanno portato una patata dolce gelata all'interno e i piatti degli altri non erano all'altezza del ricordo che avevo.
Va reso onore alla crema di zucca, che era deliziosa, e anche la 'mile high apple pie' (quella di Nonna Papera) aveva un aspetto niente male.
Insomma, diamogli una seconda possibilità, e se qualcuno si trova a passare di lì mi faccia sapere.
bubbys.com/tribeca
Era il mio posto del cuore e purtroppo mi ha deluso un pò perchè non è come lo ricordavo.
Ai tempi del mio primo viaggio a NY con Manu e Gianlu l'avevamo eletto nostro ristorante top: ci avev conquistato con le mitiche patatine 'tipo quelle delle pacchetti ma fatte in casa', in porzione faraonica e coperte da una colata di blue cheese. E poi c'era l'imbarazzante burrito gigante con i black beans, e le torte stile Nonna Papera.
Nel 2006 l'avevo ritrovato immutato, e avevo continuato ad obbligare chiunque mettesse piede nella grande mela a farci per lo meno un salto per il brunch.
Ora qualcosa è cambiato: i sopra citati piatti non ci sono più, i prezzi sono esplosi, mi hanno portato una patata dolce gelata all'interno e i piatti degli altri non erano all'altezza del ricordo che avevo.
Va reso onore alla crema di zucca, che era deliziosa, e anche la 'mile high apple pie' (quella di Nonna Papera) aveva un aspetto niente male.
Insomma, diamogli una seconda possibilità, e se qualcuno si trova a passare di lì mi faccia sapere.
Peter Luger
http://www.peterluger.com/
Ci siamo andati su consiglio della Silvietta ed è stata la miglior cena di tutta la vacanza!
Il menu prevede in pratica il solo trionfo della bistecca: enorme, tenerissima, cotta al forno con le spezie ed una montagna di burro... la più buona che abbia mai mangiato. Viene accompagnata da creamed spinach (in un mare di burro), german potatoes (in un altro mare di burro) e dai più incredibili onion rings fritti della mia vita!
Per concludere questo fiero pasto, la splendida 'Luger's Special "Holy Cow" Hot Fudge Sunday', servita con 'schlag' fatta in casa (ossia con una panna montata dalla consistenza quasi marmorea). Peccato che il Marchino ed io, additati al pubblico ludibrio perchè completamente soggiogati da questa torre di calorie dolci, non abbiamo potuto finircela a cucchiaiate in santa pace.. rimorso che mi porterò nella tomba.
Conto decisamente salato, ma ne vale proprio la pena.
http://www.peterluger.com/
Ci siamo andati su consiglio della Silvietta ed è stata la miglior cena di tutta la vacanza!
Il menu prevede in pratica il solo trionfo della bistecca: enorme, tenerissima, cotta al forno con le spezie ed una montagna di burro... la più buona che abbia mai mangiato. Viene accompagnata da creamed spinach (in un mare di burro), german potatoes (in un altro mare di burro) e dai più incredibili onion rings fritti della mia vita!
Per concludere questo fiero pasto, la splendida 'Luger's Special "Holy Cow" Hot Fudge Sunday', servita con 'schlag' fatta in casa (ossia con una panna montata dalla consistenza quasi marmorea). Peccato che il Marchino ed io, additati al pubblico ludibrio perchè completamente soggiogati da questa torre di calorie dolci, non abbiamo potuto finircela a cucchiaiate in santa pace.. rimorso che mi porterò nella tomba.
Conto decisamente salato, ma ne vale proprio la pena.
Ti ricordi il cameriere di Bubby's?: Apple Pie, Strawberry Pie, Raspberry Pie, Blackberry Pie....bravi i gastronauti sulla Grande mela!!
RispondiEliminaby Manu e Gianlu
...dimenticavo....la bistecca sembra quella di brontosauro dei Flintstones!
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