Sabato scorso il mio amico Marcello mi ha portato a pranzo in un negozio-bar-gastronomia vegetariano in zona città studi (Uscio & Bottega Bar, gastronomia e bottega Bio,
via Ronchi 39), dove ho assaggiato un meravoglioso sformato di zucca.
Oltre alla zucca credevo di aver individuato la scorza di limone, ma mi sbagliavo perchè la cuoca mi ha spiegato che era invece zenzero, zuccca e zenzero e nient'altro, incredibilmente.
Era così buono! E l'abbinata davvero azzeccata e particolare.
In questi giorni in cui ho un pò di tempo perchè sono a casa malata (raffreddore + zucca + terza perturbazione di ottobre in arrivo = autunno) ho provato a replicarlo.
Ho tagliato un quarto di zucca a fette, l'ho cotta nel microonde, quindi l'ho schiacciata con zenzero fresco grattugiato, un pizzico di fior di sale, un filo d'olio ed una grattata di parmigiano.
Ho messo il composto in uno cuociuovo in silicone da microonde, circa 3 minuti di cottura e voilà!
Proprio buono! Prossima volta: mixer anzichè forchetta (così il composto risulta più liscio ed omogeneo) e magari granella di nocciola tostata per guarnire.
Ah, tra l'altro dicono che lo zenzero sia un toccasana per il raffreddore... speriamo!

mercoledì 10 ottobre 2012
martedì 9 ottobre 2012
Le polpette del buon vicino
Qualche sera fa arrivo a casa trafelata come al solito, passo dalla mia vicina Valeria e non appena entro in casa sua vengo abbracciata da un inconfondibile profumino.. POLPETTE!!
Premetto che a parito merito con peperoni e abbinata dolce-salato, la Polpetta è in assoluto uno dei piatti del mio cuore.. fare le Polpette e mangiare le Polpette sono 2 attività in grado di scacciare qualsiasi malinconia o brutto pensiero!
E poi nella Polpetta puoi mettere quasi qualunque ingrediente, anche il più tristarello, che diventa tutto buonissimo!!
Ricordo ancora che durante la maratona Dukan la serata Polpetta (con melanzane, peperoni e sugo di pomodoro) era un'autentica festa!!
Insomma tornando alla mia buona vicina, me le ha immediatamente offerte, io ho declinato ma dopo dieci minuti mi suonano alla porta, spunta una testa tuttaricci e di nuovo quel profumino... erano arrivate le Polpette!!!
Ecco la ricetta, che mi riprometto di provare a trasloco finito.. purtroppo nella nuova casa quasi di sicuro dei vicini così non ci saranno più!
INGREDIENTI e PREPARAZIONE
(direttamente dall'SMS di Valeria!)
Dadolata piccolissima di una melanzana appassita in padella con 1 spicchio d'aglio, olio e sale.
Mischiare la dadolata con pecorino e parmigiano grattugiati, 1 mozzarella a pezzettini, prezzemolo tritato, 1 uovo e del pangrattato.
Dare la forma alle polpette (Valeria le ha fatte 'schiacciate' ed ovali, non classiche rotonde), impanarle nel pangrattato e disporle su una teglia coperta da carta forno.
Aggiungere 1 filo d'olio (ma proprio un filo! Le sue erano leggerissime e per niente unte) e cuocere per 30 minuti in forno caldo a 200°.
Premetto che a parito merito con peperoni e abbinata dolce-salato, la Polpetta è in assoluto uno dei piatti del mio cuore.. fare le Polpette e mangiare le Polpette sono 2 attività in grado di scacciare qualsiasi malinconia o brutto pensiero!
E poi nella Polpetta puoi mettere quasi qualunque ingrediente, anche il più tristarello, che diventa tutto buonissimo!!
Ricordo ancora che durante la maratona Dukan la serata Polpetta (con melanzane, peperoni e sugo di pomodoro) era un'autentica festa!!
Insomma tornando alla mia buona vicina, me le ha immediatamente offerte, io ho declinato ma dopo dieci minuti mi suonano alla porta, spunta una testa tuttaricci e di nuovo quel profumino... erano arrivate le Polpette!!!
Ecco la ricetta, che mi riprometto di provare a trasloco finito.. purtroppo nella nuova casa quasi di sicuro dei vicini così non ci saranno più!
INGREDIENTI e PREPARAZIONE
(direttamente dall'SMS di Valeria!)
Dadolata piccolissima di una melanzana appassita in padella con 1 spicchio d'aglio, olio e sale.
Mischiare la dadolata con pecorino e parmigiano grattugiati, 1 mozzarella a pezzettini, prezzemolo tritato, 1 uovo e del pangrattato.
Dare la forma alle polpette (Valeria le ha fatte 'schiacciate' ed ovali, non classiche rotonde), impanarle nel pangrattato e disporle su una teglia coperta da carta forno.
Aggiungere 1 filo d'olio (ma proprio un filo! Le sue erano leggerissime e per niente unte) e cuocere per 30 minuti in forno caldo a 200°.
domenica 1 aprile 2012
Burro chiarificato
Il giorno che alla scuola di cucina ci hanno insegnato a preparare la cotoletta alla Milanese, la lezione è iniziata con la scoperta del burro chiarificato.
Il burro chiarificato (per chi non lo sapesse, io all'epoca lo ignoravo) consente di friggere in modo più leggero perchè prevede la rimozione, tramite il calore, dell’acqua e delle proteine del latte (che presentano punto di fumo piuttosto basso) contenute nel burro, riducendolo alla sola parte grassa (con punto di fumo più elevato).
Il burro chiarificato viene anche impiegato nella preparazione di alcune salse (come la olandese), nelle quali l’impiego del burro intero sarebbe inopportuno visto l’alto contenuto di acqua che renderebbe le preparazioni troppo liquide.
Tagliare a pezzetti il burro e scaldarlo in una casseruola o a bagno maria su fuoco dolcissimo. Comparirà sulla superficie una schiuma bianca (la caseina), da asportare con una schiumarola cercando di non lasciare residui e senza mescolare il liquido sottostante.
Continuare la cottura senza far bollire il burro, finchè il composto diventerà limpido (simile ad olio d'oliva).
Togliere dal fuoco, prelevare dalla casseruola il liquido lasciando i residui precipitati sul fondo, quindi filtrarlo con garza e colino e porlo in frigo in un barattolo di vetro.
Il burro chiarificato, non contenendo più acqua, si conserva molto più a lungo del burro intero.
Il burro chiarificato (per chi non lo sapesse, io all'epoca lo ignoravo) consente di friggere in modo più leggero perchè prevede la rimozione, tramite il calore, dell’acqua e delle proteine del latte (che presentano punto di fumo piuttosto basso) contenute nel burro, riducendolo alla sola parte grassa (con punto di fumo più elevato).
Il burro chiarificato viene anche impiegato nella preparazione di alcune salse (come la olandese), nelle quali l’impiego del burro intero sarebbe inopportuno visto l’alto contenuto di acqua che renderebbe le preparazioni troppo liquide.
Tagliare a pezzetti il burro e scaldarlo in una casseruola o a bagno maria su fuoco dolcissimo. Comparirà sulla superficie una schiuma bianca (la caseina), da asportare con una schiumarola cercando di non lasciare residui e senza mescolare il liquido sottostante.
Continuare la cottura senza far bollire il burro, finchè il composto diventerà limpido (simile ad olio d'oliva).
Togliere dal fuoco, prelevare dalla casseruola il liquido lasciando i residui precipitati sul fondo, quindi filtrarlo con garza e colino e porlo in frigo in un barattolo di vetro.
Il burro chiarificato, non contenendo più acqua, si conserva molto più a lungo del burro intero.
domenica 19 febbraio 2012
Menu invernale ricco di carne II
ANTIPASTI
Lardo di Colonnata con castagne
Datteri con crema di formaggio
Salame di culatello
Sformato di parmigiano dell'Adele
PRIMI
Tagliolini 40 tuorli con sugo d'arrosto di bue grasso di Carrù
Ravioli al plin con burro francese e tartufo bianco d'Alba
DESSERT
Torta con ganache al cioccolato e caramello salato
Zuccherini infuocati dell'Adele
VINI
Erpacrife Rose', 2007, met. classico dosaggio zero
Barthenau Vigna S. Urbano 2007, J. Hofstatter Pinot nero, Sud Tirolo
Barolo Monvigliero, 1996
Lardo di Colonnata con castagne
Datteri con crema di formaggio
Salame di culatello
Sformato di parmigiano dell'Adele
PRIMI
Tagliolini 40 tuorli con sugo d'arrosto di bue grasso di Carrù
Ravioli al plin con burro francese e tartufo bianco d'Alba
DESSERT
Torta con ganache al cioccolato e caramello salato
Zuccherini infuocati dell'Adele
VINI
Erpacrife Rose', 2007, met. classico dosaggio zero
Barthenau Vigna S. Urbano 2007, J. Hofstatter Pinot nero, Sud Tirolo
Barolo Monvigliero, 1996
Menu invernale ricco di carne
ANTIPASTI
Lardo di Colonnata con castagne
Bocconcini di albicocche e pancetta croccante
Plumcake salato con caprini e albicocche
'Paglietta' fresca
PRIMO
Crespelle di grano saraceno con patate e coste in salsa di salvia
SECONDO
Polpettone ai carciofi
CONTORNO
Patate novelle al forno
DESSERT
Tenerina al cioccolato e lamponi
VINI
Ca' del Bosco Curtefranca
Barbera d'Asti Superiore Vinchio Vaglio
Lardo di Colonnata con castagne
Bocconcini di albicocche e pancetta croccante
Plumcake salato con caprini e albicocche
'Paglietta' fresca
PRIMO
Crespelle di grano saraceno con patate e coste in salsa di salvia
SECONDO
Polpettone ai carciofi
CONTORNO
Patate novelle al forno
DESSERT
Tenerina al cioccolato e lamponi
VINI
Ca' del Bosco Curtefranca
Barbera d'Asti Superiore Vinchio Vaglio
Menu estivo di carne II
ANTIPASTI
Plumcake salato con caprini e albicocche
Pane carasao con olio e.v. e timo fresco
Fichi verdi e neri con prosciutto di cinghiale sardo
Gelato al formaggio con basilico e pomodori sott'olio
SECONDO
Involtini di lonza marinati alle pesche
CONTORNO
Bicchierini con avocado, arancia e pomodoro
DESSERT
Pie ai frutti di bosco
VINI
Ca' del Bosco
Cartizze di Valdobbiadene Conte da Sacco
Plumcake salato con caprini e albicocche
Pane carasao con olio e.v. e timo fresco
Fichi verdi e neri con prosciutto di cinghiale sardo
Gelato al formaggio con basilico e pomodori sott'olio
SECONDO
Involtini di lonza marinati alle pesche
CONTORNO
Bicchierini con avocado, arancia e pomodoro
DESSERT
Pie ai frutti di bosco
VINI
Ca' del Bosco
Cartizze di Valdobbiadene Conte da Sacco
Menu estivo di carne
ANTIPASTI
Sfoglia fichi e caprini
PRIMO
Tortelloni al basilico con ripieno di ricotta e pesto
SECONDO
Pollo freddo con salsa agrodolce
CONTORNO
Insalata mista con pomodori secchi e semi di zucca
DESSERT
Torta di nocciole con marmellata di prugne, amaretti e mandorle
Gelato di Grom
VINI
Barbera d'Asti 'Bricco dell'amore', a.a. Alessandro, Agliano Terme, 2008
Sfoglia fichi e caprini
PRIMO
Tortelloni al basilico con ripieno di ricotta e pesto
SECONDO
Pollo freddo con salsa agrodolce
CONTORNO
Insalata mista con pomodori secchi e semi di zucca
DESSERT
Torta di nocciole con marmellata di prugne, amaretti e mandorle
Gelato di Grom
VINI
Barbera d'Asti 'Bricco dell'amore', a.a. Alessandro, Agliano Terme, 2008
Menu invernale veloce di carne
ANTIPASTI
Prosciutto spagnolo
Brioches calda con foie gras e buccia d'arancia grattugiata
SECONDO
Bocconcini di vitello al latte e noci
CONTORNO
Insalata di songino con frutti rossi e frutta secca
DESSERT
Apple crumble con spuma di mela
VINI
Sfursat Nino Negri 2007
Prosciutto spagnolo
Brioches calda con foie gras e buccia d'arancia grattugiata
SECONDO
Bocconcini di vitello al latte e noci
CONTORNO
Insalata di songino con frutti rossi e frutta secca
DESSERT
Apple crumble con spuma di mela
VINI
Sfursat Nino Negri 2007
Bocconcini di vitello al latte e noci (ancora per la Carpons!)
Per il white dinner della Carpons avevo pensato come secondo ad un arrosto al latte. Ma non avendolo mai cucinato, ho dovuto per forza provarlo prima di passarle la ricetta!
INGREDIENTI (per 4 persone)
- 800 gr bocconcini di vitello
- 80 gr gherigli di noci
- un mazzetto di salvia
- 300 ml latte fresco intero
- 100 ml panna fresca da montare
- 60 gr farina
- olio e.v.
- sale, pepe
PREPARAZIONE
Tritare nel mixer la farina con metà delle noci, una macinata di pepe ed un pò di foglie di salvia (la ricetta originale prevede di frullare con la farina anche 1 spicchio d'aglio, io ho evitato).
Passare i bocconcini di carne nella farina aromatizzata, facendola aderire bene.
Rosolare i bocconcini in un tegame antiaderente a fiamma vivace con un filo d'olio e qualche rametto intero di salvia, finchè avranno assunto un bel colore dorato (io dopo un paio di minuti ho aggiunto la farina aromatizzata rimasta).
INGREDIENTI (per 4 persone)
- 800 gr bocconcini di vitello
- 80 gr gherigli di noci
- un mazzetto di salvia
- 300 ml latte fresco intero
- 100 ml panna fresca da montare
- 60 gr farina
- olio e.v.
- sale, pepe
PREPARAZIONE
Tritare nel mixer la farina con metà delle noci, una macinata di pepe ed un pò di foglie di salvia (la ricetta originale prevede di frullare con la farina anche 1 spicchio d'aglio, io ho evitato).
Passare i bocconcini di carne nella farina aromatizzata, facendola aderire bene.
Rosolare i bocconcini in un tegame antiaderente a fiamma vivace con un filo d'olio e qualche rametto intero di salvia, finchè avranno assunto un bel colore dorato (io dopo un paio di minuti ho aggiunto la farina aromatizzata rimasta).
Salare, unire le noci rimaste tritate grossolanamente, il latte e panna caldi, e cuocere a tegame coperto e fiamma dolcissima per 20 minuti.
(N.B.: nella foto sotto avevo appena aggiunto il latte; a cottura ultimata il tutto rimane meno liquido, più tipo crema bella densa).
domenica 12 febbraio 2012
Bavarese allo zabaione (per la Carpons)
Prima ricetta promessa alla Carpons per il suo white dinner!!

INGREDIENTI
- 500 gr panna fresca (equivalenti a due confezioni da 250 ml)
- 5 tuorli
- 15 cucchiai Marsala secco (equivalenti a 100 ml)
- 100 gr zucchero
- 15-20 gr colla pesce
- frutti di bosco o chicchi di melograno per la decorazione
COME SI FA
Preparare lo zabaione sbattendo con una frusta i tuorli con lo zucchero a bagno maria, aggiungere il Marsala a filo e continuare a mescolare finchè la crema risulterà spumosa.
Nel frattempo ammollare la colla di pesce per 10 minuti in acqua, quindi strizzarla e scioglierla nello zabaione caldo, continuando a mescolare con la frusta.
Togliere dal fuoco e far raffreddare in un bagno maria di acqua fredda, sempre continuando a mescolare con la frusta.
Montare la panna fredda di frigo.
Non appena lo zabaglione è freddo, aggiungere la panna e mescolare delicatamente (io ho montato la panna nel Bimby con la farfalla e poi nel boccale ho aggiunto lo zabaglione amalgamando con farfalla a velocità 2).
Versare il composto in uno stampo precedentemente unto di olio di semi, coprire con pellicola (non a contatto) e tenere in frigo una notte.
Rovesciarlo su un piatto da portata eventualmente dopo averlo passato qualche secondo sotto un getto di acqua calda.
Montare la panna fredda di frigo.
Non appena lo zabaglione è freddo, aggiungere la panna e mescolare delicatamente (io ho montato la panna nel Bimby con la farfalla e poi nel boccale ho aggiunto lo zabaglione amalgamando con farfalla a velocità 2).
Versare il composto in uno stampo precedentemente unto di olio di semi, coprire con pellicola (non a contatto) e tenere in frigo una notte.
Rovesciarlo su un piatto da portata eventualmente dopo averlo passato qualche secondo sotto un getto di acqua calda.
Torta di carote Villa Paradiso
Unico dolce concesso a Villa Paradiso! (a me non pare mica tanto dietetico, ma tant'è).
La ricetta (e la torta!) me l'ha portata la Mia Mamma: è davvero squisita, morbida morbida e 'succosa'. Provare per credere!
INGREDIENTI
- 300 gr carote novelle
- 200 gr zucchero di canna
- 250 gr mandorle bianche spellate
- 1 cucchiaino miele millefiori
- 5 albumi
- 2 tuorli
- succo filtrato di 4 arance gialle
- 1 bustina vanillina
PREPARAZIONE
Tritare le mandorle nel mixer con 2 cucchiai di zucchero fino a ridurle in polvere.
Grattugiare finemente le carote. Montare a neve ben ferma gli albumi.
In una terrina capace mescolare le carote, le madorle, il miele, lo zucchero, il succo d'arancia e la vanillina. Mescolare per 2 minuti, quindi incorporaredelicatamente gli albumi con un cucchiaio di legno.
Versare il composto in una tortiera foderata di carta forno imburrata.
Cuocere in forno a 175° per 70 minuti.
La ricetta (e la torta!) me l'ha portata la Mia Mamma: è davvero squisita, morbida morbida e 'succosa'. Provare per credere!
INGREDIENTI
- 300 gr carote novelle
- 200 gr zucchero di canna
- 250 gr mandorle bianche spellate
- 1 cucchiaino miele millefiori
- 5 albumi
- 2 tuorli
- succo filtrato di 4 arance gialle
- 1 bustina vanillina
PREPARAZIONE
Tritare le mandorle nel mixer con 2 cucchiai di zucchero fino a ridurle in polvere.
Grattugiare finemente le carote. Montare a neve ben ferma gli albumi.
In una terrina capace mescolare le carote, le madorle, il miele, lo zucchero, il succo d'arancia e la vanillina. Mescolare per 2 minuti, quindi incorporaredelicatamente gli albumi con un cucchiaio di legno.
Versare il composto in una tortiera foderata di carta forno imburrata.
Cuocere in forno a 175° per 70 minuti.
sabato 11 febbraio 2012
Crumble di verdure invernali
Ieri sera dovevo preparare un contorno veloce ma un pò sostanzioso per accompagnare un bel piatto di Pata Negra appena arrivato da Barcellona.
Così ho pensato ad una ricetta del Cavoletto che volevo provare da un pò, ossia il crumble di verdure.
Ho dovuto introdurre alcune sostanziali modifiche, perchè lei lo fa con i cavoletti (che io detesto dai tempi della mensa delle elementari!), inoltre in casa non avevo tutti gli ingredienti necessari... comunque l'idea resta quella. Ho sostituito i cavoletti con le mie verdure invernali preferite, broccolo romanesco e porri.
Risultato gnummy!
INGREDIENTI (per una pirofila abbastanza grande)
- 1 broccolo romanesco
- 2 porri
- 90 gr farina
- 90 gr burro
- 50 gr parmigiano grattugiato
- mix di frutta secca (ho utilizzato un mix di semi e frutta secca per insalate che avevo in casa, con semi di zucca, noci, mandorle e pomodori secchi; la ricetta del Cavolo prevedeva le nocciole)
- 1 fetta spessa di lardo di Colonnata (dovevo finirlo... il Cavolo utilizza la pancetta)
- sale e pepe
PREPARAZIONE
Cuocere le verdure al vapore (i porri tagliati a tranci).
Tagliuzzare i porri, quindi sistemare le verdure in una pirofila, aggiungere sale, pepe ed il lardo tagliato a pezzetti fini e mescolare.
In una ciotola mischiare con le mani il burro freddo a pezzetti, la farina, il parmigiano e la frutta secca, in modo da formare delle briciole. Spargere le briciole uniformemente sulle verdure. Cuocere in forno a 180° per circa 15 minuti o finchè si sarà formata una crosta dorata.
Servire caldo.
Così ho pensato ad una ricetta del Cavoletto che volevo provare da un pò, ossia il crumble di verdure.
Ho dovuto introdurre alcune sostanziali modifiche, perchè lei lo fa con i cavoletti (che io detesto dai tempi della mensa delle elementari!), inoltre in casa non avevo tutti gli ingredienti necessari... comunque l'idea resta quella. Ho sostituito i cavoletti con le mie verdure invernali preferite, broccolo romanesco e porri.
Risultato gnummy!
INGREDIENTI (per una pirofila abbastanza grande)
- 1 broccolo romanesco
- 2 porri
- 90 gr farina
- 90 gr burro
- 50 gr parmigiano grattugiato
- mix di frutta secca (ho utilizzato un mix di semi e frutta secca per insalate che avevo in casa, con semi di zucca, noci, mandorle e pomodori secchi; la ricetta del Cavolo prevedeva le nocciole)
- 1 fetta spessa di lardo di Colonnata (dovevo finirlo... il Cavolo utilizza la pancetta)
- sale e pepe
PREPARAZIONE
Cuocere le verdure al vapore (i porri tagliati a tranci).
Tagliuzzare i porri, quindi sistemare le verdure in una pirofila, aggiungere sale, pepe ed il lardo tagliato a pezzetti fini e mescolare.
In una ciotola mischiare con le mani il burro freddo a pezzetti, la farina, il parmigiano e la frutta secca, in modo da formare delle briciole. Spargere le briciole uniformemente sulle verdure. Cuocere in forno a 180° per circa 15 minuti o finchè si sarà formata una crosta dorata.
Servire caldo.
domenica 5 febbraio 2012
Pure' di zucca e patate
INGREDIENTI
- 500 gr polpa di zucca pulita
- 500 gr patate
- 25 gr burro
- latte
- qualche amaretto
- emmentaler grattugiato
- 2 dadi vegetali
- sale, pepe
COME SI FA
Lavare le patate, sbucciarle e tagliarle a pezzetti. Ridurre a pezzetti la zucca. Cuocere a vapore zucca e patate, entrambe salate, ponendo sotto il cestello con la zucca, sopra quello con le patate ed i 2 dadi sbriciolati nell'acqua in ebollizione. Cuocere per 15 minuti.
Passare patate e zucca nello schiacciapatate (separatamente).
Unire i 2 composti, trasferirli in una casseruola con 25 gr di burro e mescolare per farlo fondere. Unire gli amaretti sbriciolati ed una manciata di formaggio grattugiato. Amalgamare e togliere dal fuoco.
Mettere il pure' in una pirofila da forno, livellare la superficie, spolverizzare con il formaggio rimasto e mettere in forno sotto il grill per il tempo necessario a far fondere il formaggio e gratinare appena la superficie.
Servire caldissimo.
- 500 gr polpa di zucca pulita
- 500 gr patate
- 25 gr burro
- latte
- qualche amaretto
- emmentaler grattugiato
- 2 dadi vegetali
- sale, pepe
COME SI FA
Lavare le patate, sbucciarle e tagliarle a pezzetti. Ridurre a pezzetti la zucca. Cuocere a vapore zucca e patate, entrambe salate, ponendo sotto il cestello con la zucca, sopra quello con le patate ed i 2 dadi sbriciolati nell'acqua in ebollizione. Cuocere per 15 minuti.
Passare patate e zucca nello schiacciapatate (separatamente).
Unire i 2 composti, trasferirli in una casseruola con 25 gr di burro e mescolare per farlo fondere. Unire gli amaretti sbriciolati ed una manciata di formaggio grattugiato. Amalgamare e togliere dal fuoco.
Mettere il pure' in una pirofila da forno, livellare la superficie, spolverizzare con il formaggio rimasto e mettere in forno sotto il grill per il tempo necessario a far fondere il formaggio e gratinare appena la superficie.
Servire caldissimo.
Semifreddo ai marroni
INGREDIENTI
- 1 vasetto crema marroni
- 1 pacchetto amaretti
- 300 gr cioccolato fondente
- 3 dl panna fresca
- 1 bicchiere liquori misti (amaretto, marsala, rum), eventualmente allungati con moscato d'Asti
- 3 cucchiai rum
- stampo da plumcake
COME SI FA
Inzuppare gli amaretti nei liquori misti ed utilizzarne una parte per foderare il fondo e le pareti dello stampo. Mescolare alla crema di marroni 100 gr di cioccolato a pezzettini piccoli e gli amaretti rimasti bagnati nel liquore. Montare la panna ed incorporarla delicatamente al composto di marroni. Aromatizare con il rum. Versare il composto nello stampo, battendolo perchè non si formino vuoti. Coprire con un foglio di alluminio e mettere in freezer per almeno mezz'ora. Immergere il fondo dello stampo in acqua molto calda per qualche istante e sformare il semifreddo su un piatto da portata. Servire con il cioccolato rimasto sciolto a bagnomaria (caldo).
- 1 vasetto crema marroni
- 1 pacchetto amaretti
- 300 gr cioccolato fondente
- 3 dl panna fresca
- 1 bicchiere liquori misti (amaretto, marsala, rum), eventualmente allungati con moscato d'Asti
- 3 cucchiai rum
- stampo da plumcake
COME SI FA
Inzuppare gli amaretti nei liquori misti ed utilizzarne una parte per foderare il fondo e le pareti dello stampo. Mescolare alla crema di marroni 100 gr di cioccolato a pezzettini piccoli e gli amaretti rimasti bagnati nel liquore. Montare la panna ed incorporarla delicatamente al composto di marroni. Aromatizare con il rum. Versare il composto nello stampo, battendolo perchè non si formino vuoti. Coprire con un foglio di alluminio e mettere in freezer per almeno mezz'ora. Immergere il fondo dello stampo in acqua molto calda per qualche istante e sformare il semifreddo su un piatto da portata. Servire con il cioccolato rimasto sciolto a bagnomaria (caldo).
Brownies
INGREDIENTI
- 130 gr burro morbido
- 200 gr zucchero a velo non vanigliato
- 2 uova
- 60 gr cacao in polvere
- latte q.b.
- 200 gr farina
- 1/2 bustina lievito
- 130 gr gherigli di noci spezzettate
- qualche biscotto secco
PREPARAZIONE
Montare il burro con lo zucchero, unire le uova precedentemente ben frullate, il cacao sciolto in pochissimo latte, la farina ed il lievito. Amalgamare il composto quindi aggiungere le noci. Se il composto risulta troppo sodo incorporare un pò di latte. Imburrare una teglia da forno rettangolare e spargere sul fondo i biscotti polverizzati. Cuocere in forno a 180° per 30 minuti.
- 130 gr burro morbido
- 200 gr zucchero a velo non vanigliato
- 2 uova
- 60 gr cacao in polvere
- latte q.b.
- 200 gr farina
- 1/2 bustina lievito
- 130 gr gherigli di noci spezzettate
- qualche biscotto secco
PREPARAZIONE
Montare il burro con lo zucchero, unire le uova precedentemente ben frullate, il cacao sciolto in pochissimo latte, la farina ed il lievito. Amalgamare il composto quindi aggiungere le noci. Se il composto risulta troppo sodo incorporare un pò di latte. Imburrare una teglia da forno rettangolare e spargere sul fondo i biscotti polverizzati. Cuocere in forno a 180° per 30 minuti.
Ciambella al limone della Mimmi
Questa ciambella morbida morbida, perfetta per colazione e merenda, la mia Mimmi (madrina di battesimo, n.d.r.) la prepara con il Bimby, ma naturalmente si puo' fare anche con un comune robot da cucina.
INGREDIENTI
- 400 gr zucchero
- 2 misurini Bimby olio di semi (2 misurini = 1 bicchiere colmo)
- 2 misurini latte
- 300 gr farina
- 1 bustina lievito
- 3 uova
- scorza e succo di 2 limoni
- 1 stampo da ciambella per cottura in forno
- burro per la teglia
PREPARAZIONE
Inserire nel Bimby la scorza di limone e 300 gr di zucchero e macinare a tutte le velocità. Aggiungere gli altri ingredienti e macinare a tutte le velocità, quindi spatolare per circa 30 secondi. Versare il composto nella teglia imburrata e infarinata. Cuocere in forno a 170°-180° per 25-30 minuti. Togliere la ciambella dal forno e bucherellarla con uno stuzzicadenti (affondandolo per intero). Lasciare raffreddare la ciambella, quindi cospargerla con il succo di limone mescolato a 100 gr di zucchero.
INGREDIENTI
- 400 gr zucchero
- 2 misurini Bimby olio di semi (2 misurini = 1 bicchiere colmo)
- 2 misurini latte
- 300 gr farina
- 1 bustina lievito
- 3 uova
- scorza e succo di 2 limoni
- 1 stampo da ciambella per cottura in forno
- burro per la teglia
PREPARAZIONE
Inserire nel Bimby la scorza di limone e 300 gr di zucchero e macinare a tutte le velocità. Aggiungere gli altri ingredienti e macinare a tutte le velocità, quindi spatolare per circa 30 secondi. Versare il composto nella teglia imburrata e infarinata. Cuocere in forno a 170°-180° per 25-30 minuti. Togliere la ciambella dal forno e bucherellarla con uno stuzzicadenti (affondandolo per intero). Lasciare raffreddare la ciambella, quindi cospargerla con il succo di limone mescolato a 100 gr di zucchero.
Insalata pere, zucca e pecorino
INGREDIENTI
- 100 gr pecorino fresco
- 50 gr nocciole sgusciate
- 500 gr zucca
- 1 scalogno
- olio e.v.
- rosmarino
- pere kaiser
- sale, pepe
PREPARAZIONE
Tagliare a scaglie il pecorino. Tostare in una padella antiaderente le nocciole tritate grossolanamente. Affettare la zucca sottile e cuocerla al vapore per 5 minuti con lo scalogno sbucciato. Scaldare 2 cucchiai d'olio in una padella ed insaporire le fettine di zucca e lo scalogno con un rametto di rosmarino. In un'altra padellina far saltare a fiamma vivace con un filo d'olio le pere tagliate a fette (con la buccia). Trasferire la zucca e le pere nei piatti individuali, salare, pepare, cospargere con il formaggio a scaglie e le nocciole. Servire tiepido.
- 100 gr pecorino fresco
- 50 gr nocciole sgusciate
- 500 gr zucca
- 1 scalogno
- olio e.v.
- rosmarino
- pere kaiser
- sale, pepe
PREPARAZIONE
Tagliare a scaglie il pecorino. Tostare in una padella antiaderente le nocciole tritate grossolanamente. Affettare la zucca sottile e cuocerla al vapore per 5 minuti con lo scalogno sbucciato. Scaldare 2 cucchiai d'olio in una padella ed insaporire le fettine di zucca e lo scalogno con un rametto di rosmarino. In un'altra padellina far saltare a fiamma vivace con un filo d'olio le pere tagliate a fette (con la buccia). Trasferire la zucca e le pere nei piatti individuali, salare, pepare, cospargere con il formaggio a scaglie e le nocciole. Servire tiepido.
venerdì 3 febbraio 2012
Crostata rovesciata ai peperoni
Ennesima dichiarazione d'amore per i peperoni..
Questa torta salata è una sorta di tarte tatin di verdura, non elaborata ma comunque lunghetta come preparazione.. ma è così bella (oltre che buona) che vale la pena metterci un pò!
Non la cucino da qualche tempo, quindi al momento non ho foto, ma fidatevi, il risultato è veramente d'effetto!
INGREDIENTI
- 1 disco di sfoglia
- 5 peperoni (rossi, gialli e verdi)
- 7-8 filetti d'acciuga
- 2 cucchiai di capperi
- 80 gr grana grattugiato
- 150 gr emmental a dadini
- foglie di basilico
- 3-4 cucchiai olio e.v.
- sale
PREPARAZIONE
Arrostire i peperoni interi in forno per 20 minuti a 130°. Una volta cotti chiuderli in un sacchetto di carta lasciandoli intepidire, quindi spellarli, privarli dei semi e dei filamenti. Ricavarne delle falde larghe 3 cm.
Cospargere il fondo di una teglia da crostata con una parte del grana e distribuirne un pò sulle falde di peperone, quindi arrotolarle una ad una inserendo pezzetti d'acciuga e qulche cappero all'interno.
Adagiare i rotolini ritti (cioè con il buco verso l'alto) sul fondo della teglia uno accanto all'altro e ben stretti, alternando i colori. Alla fine inserire ancora qualche cappero ed 1 cubetto di emmental in ciascun rotolino. Salare leggermente.
Irrorare i rotolini con un filo d'olio, cospargere con il grana rimasto, quindi coprire i rotolini con la sfoglia, rimboccando il bordo all'interno. Bucherellare la pasta con una forchetta ed infornare a 200° per 30 minuti, finchè la pasta diverrà bella dorata.
Sfornare la torta, lasciarla intiepidire e capovolgerla su un piatto da portata. Guarnirla con foglie di basilico fresco e servire calda a non caldissima.
Questa torta salata è una sorta di tarte tatin di verdura, non elaborata ma comunque lunghetta come preparazione.. ma è così bella (oltre che buona) che vale la pena metterci un pò!
Non la cucino da qualche tempo, quindi al momento non ho foto, ma fidatevi, il risultato è veramente d'effetto!
INGREDIENTI
- 1 disco di sfoglia
- 5 peperoni (rossi, gialli e verdi)
- 7-8 filetti d'acciuga
- 2 cucchiai di capperi
- 80 gr grana grattugiato
- 150 gr emmental a dadini
- foglie di basilico
- 3-4 cucchiai olio e.v.
- sale
PREPARAZIONE
Arrostire i peperoni interi in forno per 20 minuti a 130°. Una volta cotti chiuderli in un sacchetto di carta lasciandoli intepidire, quindi spellarli, privarli dei semi e dei filamenti. Ricavarne delle falde larghe 3 cm.
Cospargere il fondo di una teglia da crostata con una parte del grana e distribuirne un pò sulle falde di peperone, quindi arrotolarle una ad una inserendo pezzetti d'acciuga e qulche cappero all'interno.
Adagiare i rotolini ritti (cioè con il buco verso l'alto) sul fondo della teglia uno accanto all'altro e ben stretti, alternando i colori. Alla fine inserire ancora qualche cappero ed 1 cubetto di emmental in ciascun rotolino. Salare leggermente.
Irrorare i rotolini con un filo d'olio, cospargere con il grana rimasto, quindi coprire i rotolini con la sfoglia, rimboccando il bordo all'interno. Bucherellare la pasta con una forchetta ed infornare a 200° per 30 minuti, finchè la pasta diverrà bella dorata.
Sfornare la torta, lasciarla intiepidire e capovolgerla su un piatto da portata. Guarnirla con foglie di basilico fresco e servire calda a non caldissima.
mercoledì 1 febbraio 2012
La torta di Nonna Papera della Vale
Ecco una ricetta perfetta dall'inizio alla fine.
Primo: arrivati dalla Vale, il forno già sprigionava un fantastico profumino di torta di mele, proprio quello giusto che si vorrebbe sempre avere in casa!
Secondo: la torta era bella, alta alta proprio come quella di Nonna Papera.
Terzo: servita a fine cena ancora tiepida, aveva la temperatura perfetta.
Quarto: la pasta di questa torta mi ha proprio colpita, era davvero goduriosa, friabile ma non troppo, non una frolla, probabilmente una brisee', non troppo dolce... era già super anche da sola!
Quindi grazie Vale, la replicherò anch'io spero prestissimo!
INGREDIENTI
per l'impasto:
300 gr di farina 00
150 gr di burro tagliato a pezzettini
acqua gelata
1 pizzico di sale
per il ripieno:
1 kg di mele golden
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 pizzico di noce moscata grattuggiata
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di farina setacciata
100 gr di zucchero
una manciata di pinoli
PREPARAZIONE
Creare l'impasto mescolando farina e burro ed aggiungendo, poco a poco, l'acqua gelata, fino a creare una palla omogenea e non troppo friabile. Stare sempre attenti a lavorare il tutto a freddo, senza scaldare troppo l'impasto con le mani.
Avvolgere la pallotta in una pellicola trasparente e lasciar riposare in frigo per 30 minuti.
Nel frattempo, lavare e pelare le mele, tagliarle a cubetti e metterle in un recipiente, dove mescolerò i pezzetti con la cannella, la noce moscata, lo zucchero, la farina, il pizzico di sale e una manciata di pinoli.
Cominciare ad accendere il forno a 200°.
Imburrare una tortiera di 25 cm di diametro circa. Utilizzare il pangrattato invece della farina (lo preferisco).
Dividere la pallotta di pasta in due e, con la prima metà, standere un primo disco con il mattarello. Questo servirà per la base, che andrò a stendere nella tortiera. Versarvi il ripieno, creando una montagnetta di mele leggermente più alta al centro (altirmenti durante la cottura tende a collassare).
Creare il secondo disco (il "coperchio") con la seconda metà dell'impasto.
Prima di chiuderla cospargere alcune noci di burro sull'impasto di mele.
Posizionare il secondo disco unendo i bordi del primo.
Punzecchiare con una forchetta.
Cospargere la superficie con del latte o del tuorlo d'uovo.
Mettere in forno.
200° per 20 minuti
180° per altri 20
160° per altri 30
Una volta terminata la cottura, spargere con dello zucchero a velo e servire calda o tiepida con una palla di gelato alla crema o della panna montata fresca.
Happy Apple Pie!
mercoledì 11 gennaio 2012
La Bagna Cauda
A grande richiesta, ecco una ricetta che mi mette una gran soggezione.
Innanzitutto perchè in realtà l'ho sempre e solo mangiata ma mai cucinata, e ancor di più perchè è l'essenza stessa del Piemonte, un cibo quasi sacro dalle mie parti, quindi l'idea di proporne IO la ricetta.. insomma, la cosa mi incute un certo timore!!
Ho quindi intervistato le matriarche di famiglia custodi della grande alchimia, ed ecco un altro ostacolo: chi la fa la fa da sempre e quindi, per definizione, non sa minimamente indicare le dosi: si va ad occhio (o meglio, per dirla nel vernacolo nostrano, 'a stimo').
In ogni caso, ecco qua la ricetta.
INGREDIENTI
- aglio (un tempo si calcolava una testa d'aglio a persona... oggi prevale la clemenza per il prossimo, quindi la quantità si riduce drasticamente: calcolate comunque 5 spicchi a testa)
- olio
- burro
- acciughe sotto sale
- latte (facoltativo)
- panna (facoltativa)
COME SI FA
Sbucciare l'aglio, togliere l'anima e tagliarlo a fettine. Cuocerlo nell'acqua (o nel latte) fino a quando diventa morbido; quando ha assorbito tutta l'acqua schiacciarlo con una forchetta, quindi aggiungere l'olio, le acciughe deliscate ed il burro e continuare a scaldare a fuoco molto basso mescolando finchè il tutto si sarà sciolto. Questo procedimento 'moderno' serve a cuocere l'aglio senza farlo friggere nell'olio come si faceva invece una volta. A questo punto la bagna cauda è pronta. Si può anche surgelare.
Al momento di consumarla si può aggiungere un pò di panna per 'alleggerirla' ulteriormente (nel senso che così diventa una bomba calorica ancora più devastante, ma almeno la dose d'aglio a cucchiaio cala).
Si serve bollente nei classici cocci riscaldati dal lumino, in cui si intingono le verdure crude (principalmente peperoni, cavolo, cardi, topinanbur; una volta si terminava rompendo un uovo nel coccio e 'rabastando' così la bagna cauda rimasta), oppure nei vol au vent oppure su falde di peperone arrostite al forno.
Un Natale di ordinario Piemonte
Innanzitutto perchè in realtà l'ho sempre e solo mangiata ma mai cucinata, e ancor di più perchè è l'essenza stessa del Piemonte, un cibo quasi sacro dalle mie parti, quindi l'idea di proporne IO la ricetta.. insomma, la cosa mi incute un certo timore!!
Ho quindi intervistato le matriarche di famiglia custodi della grande alchimia, ed ecco un altro ostacolo: chi la fa la fa da sempre e quindi, per definizione, non sa minimamente indicare le dosi: si va ad occhio (o meglio, per dirla nel vernacolo nostrano, 'a stimo').
In ogni caso, ecco qua la ricetta.
INGREDIENTI
- aglio (un tempo si calcolava una testa d'aglio a persona... oggi prevale la clemenza per il prossimo, quindi la quantità si riduce drasticamente: calcolate comunque 5 spicchi a testa)
- olio
- burro
- acciughe sotto sale
- latte (facoltativo)
- panna (facoltativa)
COME SI FA
Sbucciare l'aglio, togliere l'anima e tagliarlo a fettine. Cuocerlo nell'acqua (o nel latte) fino a quando diventa morbido; quando ha assorbito tutta l'acqua schiacciarlo con una forchetta, quindi aggiungere l'olio, le acciughe deliscate ed il burro e continuare a scaldare a fuoco molto basso mescolando finchè il tutto si sarà sciolto. Questo procedimento 'moderno' serve a cuocere l'aglio senza farlo friggere nell'olio come si faceva invece una volta. A questo punto la bagna cauda è pronta. Si può anche surgelare.
Al momento di consumarla si può aggiungere un pò di panna per 'alleggerirla' ulteriormente (nel senso che così diventa una bomba calorica ancora più devastante, ma almeno la dose d'aglio a cucchiaio cala).
Si serve bollente nei classici cocci riscaldati dal lumino, in cui si intingono le verdure crude (principalmente peperoni, cavolo, cardi, topinanbur; una volta si terminava rompendo un uovo nel coccio e 'rabastando' così la bagna cauda rimasta), oppure nei vol au vent oppure su falde di peperone arrostite al forno.
Un Natale di ordinario Piemonte
lunedì 9 gennaio 2012
Involtini di lonza marinati alle pesche
Sorprendenti questi involtini, sono piaciuti tantissimo!
INGREDIENTI
(per 4 persone)
- 300 gr fettine lonza
- 1 bicchiere Moscato d'Asti (io non l'avevo ed ho utilizzato un vino bianco secco ma non ricordo quale)
- 2 pesche noci bianche e 2 gialle
- 1 peperoncino piccante
- 40 gr pecorino stagionato
- 40 gr mandorle spellate
- 1 cipollotto
- 4 chiodi garofano (no, 5, devono essere dispari!)
- olio e.v.
- sale, pepe
PREPARAZIONE
Stendere le fettine di carne su un grande piatto fondo (o sulla placca del forno coperta di carta forno) senza sovrapporle, bagnarle con il vino, aggiungere i chiodi di garofano e le pesche tagliate a spicchietti. Affettare finemente il peperoncino e distribuirlo sulla carne. Salare, pepare e lasciare riposare al fresco per un'ora.
Togliere la carne dalla marinata, tamponarla con carta assorbente e stenderla sul piano di lavoro. Tritare il cipollotto con le mandorle ed il pecorino, distribuire il composto sulle fettine, quindi arrotolarle e fissarle con stecchini di legno.
Scaldare 3 cucchiai d'olio, rosolare gli involtini per 5 minuti e unire metà della marinata (comprese le pesche). Salare e cuocere per 15-20 minuti a fiamma bassa.
INGREDIENTI
(per 4 persone)
- 300 gr fettine lonza
- 1 bicchiere Moscato d'Asti (io non l'avevo ed ho utilizzato un vino bianco secco ma non ricordo quale)
- 2 pesche noci bianche e 2 gialle
- 1 peperoncino piccante
- 40 gr pecorino stagionato
- 40 gr mandorle spellate
- 1 cipollotto
- 4 chiodi garofano (no, 5, devono essere dispari!)
- olio e.v.
- sale, pepe
PREPARAZIONE
Stendere le fettine di carne su un grande piatto fondo (o sulla placca del forno coperta di carta forno) senza sovrapporle, bagnarle con il vino, aggiungere i chiodi di garofano e le pesche tagliate a spicchietti. Affettare finemente il peperoncino e distribuirlo sulla carne. Salare, pepare e lasciare riposare al fresco per un'ora.
Togliere la carne dalla marinata, tamponarla con carta assorbente e stenderla sul piano di lavoro. Tritare il cipollotto con le mandorle ed il pecorino, distribuire il composto sulle fettine, quindi arrotolarle e fissarle con stecchini di legno.
Scaldare 3 cucchiai d'olio, rosolare gli involtini per 5 minuti e unire metà della marinata (comprese le pesche). Salare e cuocere per 15-20 minuti a fiamma bassa.
Tranci di tonno croccanti con salsa al mandarino
Pelare i mandarini al vivo (e togliere gli eventuali semini uno per uno visto che quando servono non trovo mai quelli senza semi..) è proprio una menata, ma l'abbinamento perfetto tonno-salsina vale la fatica!
INGREDIENTI
(per 4 persone)
- 700 gr filetto tonno
- 150 gr sesamo tostato
- 3 mandarini
- 2 fettine zenzero fresco
- succo di 1/2 limone
- 1 scalogno
- 30 gr burro
- sale, pepe
COME SI FA
Sbucciare i mandarini al vivo e ridurli a pezzetti. Metterli in una padella antiaderente con il burro, lo zenzero tritato fine, lo scalogno a fettine sottili ed il succo di limone.
Salare e pepare quindi lasciare stufare per 10 minuti a fiamma bassa.
Salare e pepare il tonno, quindi passarlo nel sesamo schiacciandolo con la mano per far aderire i semi uniformemente.
Cuocere il tonno 3 minuti per lato in una padella antiaderente ben calda.
Servire il tonno con la salsa calda.
INGREDIENTI
(per 4 persone)
- 700 gr filetto tonno
- 150 gr sesamo tostato
- 3 mandarini
- 2 fettine zenzero fresco
- succo di 1/2 limone
- 1 scalogno
- 30 gr burro
- sale, pepe
COME SI FA
Sbucciare i mandarini al vivo e ridurli a pezzetti. Metterli in una padella antiaderente con il burro, lo zenzero tritato fine, lo scalogno a fettine sottili ed il succo di limone.
Salare e pepare quindi lasciare stufare per 10 minuti a fiamma bassa.
Salare e pepare il tonno, quindi passarlo nel sesamo schiacciandolo con la mano per far aderire i semi uniformemente.
Cuocere il tonno 3 minuti per lato in una padella antiaderente ben calda.
Servire il tonno con la salsa calda.
Pancakes
INGREDIENTI
(per 20 pancakes)
- 280 gr farina
- 1 cucchiaino lievito per dolci
- 3 cucchiai zucchero
- 1 cucchiaino sale
- 3 uova
- 1/2 l latte
- 4 cucchiaini burro fuso
PREPARAZIONE
Frullare nel robot da cucina farina, lievito, zucchero e sale. Aggiungere latte e uova. Mescolare fino ad amalgamare gli ingredienti, quindi incorporare il burro fuso.
Scaldare un padellino unto d'olio (con lo stesso procedimento delle crepes, ossia prima di cuocere ciascun pancakes intingere carta assorbente nell'olio e passarla sul fondo del padellino) e versarvi 1 mestolino (piccolo, dimensione marmellata) di composto. Cuocere finchè si formano bollicine in superficie, quindi girarlo sull'altro lato.
Servire caldi ricoperti di sciroppo d'acero.
(per 20 pancakes)
- 280 gr farina
- 1 cucchiaino lievito per dolci
- 3 cucchiai zucchero
- 1 cucchiaino sale
- 3 uova
- 1/2 l latte
- 4 cucchiaini burro fuso
PREPARAZIONE
Frullare nel robot da cucina farina, lievito, zucchero e sale. Aggiungere latte e uova. Mescolare fino ad amalgamare gli ingredienti, quindi incorporare il burro fuso.
Scaldare un padellino unto d'olio (con lo stesso procedimento delle crepes, ossia prima di cuocere ciascun pancakes intingere carta assorbente nell'olio e passarla sul fondo del padellino) e versarvi 1 mestolino (piccolo, dimensione marmellata) di composto. Cuocere finchè si formano bollicine in superficie, quindi girarlo sull'altro lato.
Servire caldi ricoperti di sciroppo d'acero.
lunedì 2 gennaio 2012
Un Natale di ordinario Piemonte
Natale in un luogo dove anche i manici delle pentole sono fatti in casa.
Tris di affettati home made: moccetta di capriolo, lardo e coppa.
Non fatevi ingannare: sono 4 salami diversi: 'nuovo', al peperoncino, al Barolo e al Barbaresco (ancora una volta, fatti in casa).
Tanto per sgranchirsi le gambe (siamo ancora agli antipasti): cotechino autoprodotto e lenticchie del mio cusiggno Fabio.
L'immancabile bagna cauda (in versione tranquilla), con pentola successivamente portata in tavola per eventuali sopravvissuti.
E dopo il riscaldamento, si inizia con il gioco duro: ragu' da mille e una notte...
... per agnolotti da Oscar.
3 gg di lavoro (1 per preparare i 2 arrosti, 1 per la pasta, spessisima, da mordere, 1 per il sugo e gli spinaci per il ripieno).
Ne è uscita una meraviglia ed un proposito: anzichè iscrivermi a qualche ridicolo corso di pasta fresca, andrò direttamente alla fonte di tanta sapienza: un week end dalla Lalla a imparare a fare gli agnolotti con lei.
Si prosegue con tasca ripiena...
... con carote e finocchi.
Pausa di riflessione...
... e affondo finale: ciambella gigante di pasta choux con crema chantilly...
... biscotti e frittelle al miele mi pare calabresi...
Tris di affettati home made: moccetta di capriolo, lardo e coppa.
Non fatevi ingannare: sono 4 salami diversi: 'nuovo', al peperoncino, al Barolo e al Barbaresco (ancora una volta, fatti in casa).
Tanto per sgranchirsi le gambe (siamo ancora agli antipasti): cotechino autoprodotto e lenticchie del mio cusiggno Fabio.
L'immancabile bagna cauda (in versione tranquilla), con pentola successivamente portata in tavola per eventuali sopravvissuti.
E dopo il riscaldamento, si inizia con il gioco duro: ragu' da mille e una notte...
... per agnolotti da Oscar.
3 gg di lavoro (1 per preparare i 2 arrosti, 1 per la pasta, spessisima, da mordere, 1 per il sugo e gli spinaci per il ripieno).
Ne è uscita una meraviglia ed un proposito: anzichè iscrivermi a qualche ridicolo corso di pasta fresca, andrò direttamente alla fonte di tanta sapienza: un week end dalla Lalla a imparare a fare gli agnolotti con lei.
Si prosegue con tasca ripiena...
... con carote e finocchi.
Pausa di riflessione...
... e affondo finale: ciambella gigante di pasta choux con crema chantilly...
... biscotti e frittelle al miele mi pare calabresi...
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